PORDENONE – Migliora la fiducia delle imprese del terziario di Pordenone nel trimestre del 2023.
Dopo l’effetto pandemia, crisi energetica e guerra, finalmente vediamo segnali positivi per alcuni settori merceologici che stanno beneficiando di questa ripresa economica. Resta qualche criticità come l’inflazione, l’aumento nei mesi scorsi delle bollette energetiche e i costi delle materie prime che, però, non sono si sono riversate sui consumatori», così il presidente provinciale dell’Ascom-Confcommercio Fabio Pillon, intervenuto con il direttore Luca Penna (nella foto) sul rapporto di ricerca – osservatorio congiunturale al quarto trimestre 2022 e previsioni del primo trimestre 2023 – presentato stamane nel capoluogo e svolto in collaborazione con Format Research.
Per il direttore scientifico Pierluigi Ascani dell’istituto di ricerche di mercato con sede a Roma e Pordenone e che realizza sondaggi di opinione, le imprese del commercio di Pordenone che segnalano un miglioramento «passano dal 14% al 20%. Buone anche le attese delle imprese in termini di fiducia nell’andamento della propria attività.
Ottimiste anche le attese in termini di ricavi da parte delle imprese di Pordenone: l’aspettativa a marzo passa a ‘53’ rispetto al precedente ‘44’. Il contributo maggiore viene soprattutto grazie alla spinta delle imprese del turismo e dei servizi».
«Migliora, poi, l’andamento dei prezzi praticati dai fornitori alle imprese del terziario, l’indicatore tuttavia continua ad essere estremamente basso -vero e proprio fattore di freno dello sviluppo delle imprese stesse- con tutte le criticità che questo comporta.
La situazione dell’occupazione è stabile, tuttavia, l’indicatore delle aspettative delle imprese a marzo è pari a 54, in aumento rispetto al dato precedente e migliore rispetto al dato medio nazionale e regionale.
Le aspettative delle imprese del terziario in termini di fabbisogno finanziario (liquidità) sono buone, anche rispetto al dato regionale. Aumenta la percentuale di imprese che hanno chiesto credito nel periodo.
Alta la percentuale delle imprese che ricevono il credito del quale hanno bisogno. Si mette in evidenza come la percentuale delle imprese che ricevono interamente il credito del quale hanno bisogno è pari al 58% contro il 44% del dato medio a livello nazionale».
La prossima edizione dell’osservatorio congiunturale per l’area del Friuli occidentale sarà presentata a fine aprile.