PnPensa in giallo inizia l’11 con Massimo Picozzi
PORDENONE – Come da tradizione, ritorna l’appuntamento estivo con PordenonePensa in Giallo, lo spin off a base di misteri e noir.
Il Circolo culturale Eureka – in collaborazione con il Comune di Pordenone, il sostegno di Regione, Fondazione Friuli, Pordenone Fiere, Viteria 2000 e di un nutrito pool di sponsor privati – forte del successo ottenuto nella rassegna dedicata al confronto e dopo l’intervista-concerto a Dana Gillespie a Roveredo, svela ospiti e programma della rassegna in giallo, che si svolgerà dall’11 al 13 luglio a Pordenone, in piazza san Marco (all’ex convento in caso di maltempo), con un’anticipazione nella loggia del Comune.
Il primo appuntamento è previsto per lunedì 11 luglio.
Alle ore 19 nella Loggia del municipio si svolgerà l’incontro intitolato “Giallo Morganti”. Gli ospiti sono lo stesso editore Paolo Morganti e l’autore Nicola Skert, con i loro intrecci noir ambientati in Friuli.
Paolo Morganti è nato a Milano e vive in Carnia. Ha cominciato la sua carriera letteraria come traduttore delle opere di narrativa dello scrittore inglese Gilbert Keith Chesterton. La sua serie più conosciuta è quella che vede come protagonisti lo speziale Martino da Madrisio e il pievano pre’ Michele Soravito, che nel Cinquecento indagano tra delitti e misteri.
Suo il romanzo giallo Se ti acchiappo! che vede come protagonista il poliziotto Adalberto Maria Donati, bizzarro investigatore della Questura di Udine che si occupa di una serie di cruenti delitti, affibbiati dalla stampa a un fantomatico omicida seriale soprannominato il Pastaio e la cui ricerca sarà per lui fonte di inedite rivelazioni sul suo personale conto.
Nicola Skert, montanaro di origine e udinese d’adozione, classe 1972, ha alle spalle una formazione scientifica e, come biologo, ha pubblicato numerosi articoli di settore. Scrittore poliedrico con la passione per i gialli, ha scritto il racconto Frico a cinque punte, la cui storia si svolge durante la festa dei kràmpus a Tarvisio e racconta di un delitto che affonda le radici in tempi lontani.
Alle ore 20:45 in Piazza san Marco l’appuntamento è con il criminologo Massimo Picozzi. “Nero come l’anima – storie di criminali del passato” è il titolo della serata e racconta i crimini come specchio dei loro tempi storici. Da sempre grande narratore, capace di tenere incollato il pubblico alla sedia con i racconti dei casi più noti oltre che con la sua competenza scientifica e la conoscenza diretta di numerosi casi famigerati, Picozzi narra la storia d’Italia seguendo il fil rouge che collega Giulia Tofana a Marianna de Leyva a Marcantonio Bragadin.
La prima dette vita all’acqua tofana, un veleno per il delitto perfetto. Sembra, a quasi due secoli di distanza, che Mozart abbia confidato alla moglie il sospetto di esserne stato vittima. Picozzi illustra una donna singolare, dalla bellezza prorompente e fervida inventiva, capace di servirsi dell’amicizia stretta con un frate speziale per rifornirsi delle “polveri” necessarie a mettere a punto la sua miscela.
La De Leyva, ovvero la monaca dei Promessi Sposi, fu vicaria del convento di Santa Margherita di Monza e intrecciò una lunga relazione con un conte, per nascondere la quale i due si gettarono in una serie di delitti di inaudita ferocia.
Marcantonio Bragadin fu capitano del regno di Cipro, sul quale il sultano turco aveva posato gli occhi. Preposto alla difesa di Famagosta, fece l’impossibile per non cedere alla prepotenza turca: dalla costruzione di opere fortificate all’arruolamento di milizie pagate con moneta di rame che faceva appositamente coniare dalla zecca locale. Fu solo l’inizio di una battaglia che aveva inflitto a Mustafà perdite gravissime, anche se Bragadin ebbe la peggio e fu ucciso dopo essere stato crudelmente torturato.
PordenonePensa in Giallo prosegue martedì 12 luglio con Paolo Paron, alle ore 19:00 nella Loggia del municipio, con l’incontro intitolato “Di streghe e benandanti”; alle ore 20:45 in Piazza san Marco ci sarà Massimo Polidoro nella serata intitolata “La scienza indaga i misteri della storia”.
Come di consueto, gli ospiti si tratterranno, alla fine degli incontri, per firmare i libri, che potranno essere acquistati in loco.
Entrata libera senza prenotazione.
In caso di maltempo all’ex Convento San Francesco (mascherina Ffp2 obbligatoria).