Polizia arresta ricercato albanese per traffico stupefacenti
PORDENONE – Nell’ambito dei servizi e dei dispositivi di vigilanza e controllo del territorio, Agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante – della Questura di Pordenone, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Perugia ed emessa dal G.I.P. del Tribunale del capoluogo umbro, nell’anno 2010, nei confronti di un 43enne cittadino albanese.
L’uomo, R.D., è risultato essere coinvolto in un traffico internazionale di stupefacenti, ai sensi dell’art. 74 D.P.R. 309/90 (Testo Unico Stupefacenti), attività illecita incentrata tra l’Albania, l’Olanda e l’Italia.
Infatti, il provvedimento restrittivo in carcere in argomento era stato disposto nei confronti di 24 persone, tra le quali il ricercato R.D., facente parte di un ben consolidato sodalizio criminale operativo nel territorio umbro, principalmente composto da soggetti di etnia albanese, residenti su quel territorio regionale, gruppo criminale attivo non solo nel campo degli stupefacenti, ma anche in quello dello sfruttamento della prostituzione di giovani donne.
In ragione del suo coinvolgimento nell’illecito traffico in argomento, la D.D.A. di Perugia richiedeva ed otteneva dal competente G.I.P. l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
L’uomo, però, di fatto, dal 2010 si rendeva irreperibile facendo perdere le proprie tracce, se non che, nella giornata di sabato 15 febbraio, alla Sala Operativa della Questura di Pordenone scattava la segnalazione “Alert Alloggiati” relativa ad un cittadino albanese che aveva fatto accesso in un albergo di questo capoluogo.
I poliziotti dell’U.P.G.S.P. verificavano il tipo di segnalazione riscontrando come l’uomo fosse destinatario dal gennaio del 2010 di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere perché coinvolto in un traffico internazionale di stupefacenti, indagine condotta dal Comando Carabinieri del R.O.S. – Sezione Anticrimine, di Perugia.
I poliziotti, quindi si recavano nell’albergo, dove facevano accesso nella camera, bloccando il 43enne ricercato albanese, sottoponendo a perquisizione domiciliare la stanza, perquisizione che dava esito negativo.
L’uomo veniva, quindi, condotto in Questura, tratto in arresto ed associato alla locale Casa Circondariale, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.