PORDENONE – All’indomani della sconfitta di misura del Pordenone a Empoli (1-0), con i neroverdi ridotti ai minimi termini causa infortuni e positività al Covid-19 (13 indisponibili al calcio d’inizio), interviene il presidente Mauro Lovisa.
«L’autogol decisivo è la fotografia del nostro momento. All’88’, dopo una partita di immenso cuore e spirito di sacrificio, da subito in dieci per una sciocchezza – giudicata però in maniera troppo severa – e con più assenti (in quel momento 14, senza terzini destri e play, con un solo attaccante) che presenti, perdi con la prima della classe non per una giocata al “sette”, ma per una tua doppia sfortunata deviazione. Ma noi, ne sono fermamente convinto, siamo più forti di tutto ciò: per questo dico alla squadra, al mister, allo staff, ma anche a tutto l’ambiente neroverde di compattarci ancor di più, di rimanere uniti e fiduciosi, perché un periodo così pieno di avversità non si è mai visto e finirà presto. La prova di Empoli del gruppo mi ha emozionato e dato ulteriore dimostrazione che, nonostante tutto ciò, ci siamo. Capitan Stefani e tutti i ragazzi, con diversi giovani, elementi fuori ruolo e addirittura in campo stringendo i denti nonostante degli infortuni, non hanno mai mollato un centimetro, hanno lottato pallone su pallone con quello spirito che è fondamentale per mantenere la categoria evitando i playout. Le inseguitrici si sono avvicinate nelle ultime giornate, ma manteniamo calma e fiducia in noi. Recuperiamo le energie psicofisiche per dare tutto con il Pisa, dove saremo ancora clamorosamente rimaneggiati. Con la sosta potremo poi ritrovare buona parte del gruppo e affrontare al meglio il finale di stagione».
P.G.