Pordenone, finalmente un nuovo look per via Piave

PORDENONE – La realizzazione di una rete ciclabile continua che collegherà in modo diretto il centro cittadino di Pordenone con il quartiere di Torre e il comune di Cordenons, è uno degli interventi più significativi che vengono finanziati con il POR-FESR 2014-2020, – Sviluppo Urbano -Agenda Urbana-.

Con la variazione di bilancio presentata in Commissione, i finanziamenti vengono inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche 2016/2018.

L’intervento sarà affiancato dalla realizzazione di macro isole ambientali, sia sul lato nord che sud , delle vie San Valentino e Piave. Ciò consentirà, oltre alla riqualificazione di questo importate asse viario di collegamento tra Pordenone e Cordenons, la realizzazione di percorsi sicuri, in particolare per le utenze deboli, pedoni e ciclisti, in un area dove si attesta una concentrazione di importanti servizi, quali scuole, attività commerciali e servizi al cittadino.

Questo intervento, sommato all’adozione delle zone 30 nelle vie residenziali limitrofe, consentirà un rimodellamento della circolazione all’interno del quartiere, recuperando una maggiore sicurezza e la qualità di vita dello stesso.

Le prime fasi di carattere progettuale saranno avviate entro il secondo trimestre 2016. Le risorse a disposizione ammontano complessivamente a 2 milioni 939 mila 990 Euro, suddivise in 330 mila per gli interventi di info-mobilità e 1 milione 873 mila per la realizzazione delle opere viabili. Inoltre il Comune parteciperà con un co-finanziamento di 735 mila euro, pari al 25% delle opere stesse.

L’Amministrazione Comunale – interviene l’assessore Bruno Zille – consapevole della necessità di dare risposte alle aspettative della città e in particolare del quartiere di Torre, ha individuato l’opportunità dell’utilizzo di Fondi Europei – Agenda Urbana 2014/2020- trasferiti dalla Regione, per affrontare in modo organico come previsto nelle strategie del piano della mobilità sostenibile ( PUMS), la riqualificazione di questo importante asse viario, sia sotto l’aspetto delle regolazione e fluidificazione del traffico e della messa in sicurezza dei pedoni e dei ciclisti. E’ un opera complessa che richiederà necessariamente tempi, risorse e il monitoraggio dei risultati raggiunti dopo il suo completamento.

Foto: Edoardo Fabris




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