Riviera del Pordenone: le ultime sul ripristino della carreggiata

PORDENONE – Qualche settimana fa, dopo una forte pioggia, si è reso necessario chiudere al traffico la corsia di destra di via Riviera del Pordenone, sulla quale si sono create diverse buche che avrebbero potuto tramutarsi in insidie per i veicoli in transito.

Molti cittadini si sono chiesti come mai, a distanza di giorni, non si vedessero intervenire gli operai del Comune o un’impresa per ripristinare la carreggiata.

La ragione è presto detta: l’attuale stato della strada renderebbe necessaria un’opera di riasfaltatura integrale con fresatura, posa della geomembrana e asfaltatura a caldo. Il costo dell’intervento su tutta la lunghezza della strada e in entrambe le corsie – come l’Amministrazione aveva in animo di fare da tempo – si assesta su un costo di circa 300 mila euro.

Alcuni dicono: “Basterebbe reperire i fondi e procedere!”. Non è così semplice poiché via Riviera del Pordenone è interessata da un intervento di estensione e completamento della rete fognaria per acque nere da parte di Hydrogea (la cosiddetta Dorsale di Gronda). L’opera ha un costo preventivato complessivo di 5 milioni di euro e interessa un’area che parte da via Revedole e termina al Lago della Burida: è diviso in tre lotti esecutivi, nel cui ultimo lotto rientra via Riviera del Pordenone.

L’intero progetto è stato approvato a fine 2022, Hydrogea ha già proceduto ad espletare la gara d’appalto ed è prossima a sottoscrivere il contratto con l’impresa aggiudicatrice. Nel mese di aprile erano previste delle verifiche tecniche proprio sulla Rivierasca da parte di Hydrogea al fine di valutare la migliore tecnica da utilizzare.

L’Amministrazione ha quindi dovuto attendere il completamento di queste verifiche per capire se il successivo intervento di posa della condotta avrebbe comportato uno scavo a cielo aperto, come previsto in progetto, o avrebbe potuto essere realizzato con tecnica diversa, quale ad esempio la TOC.

Se nel giro di qualche mese Hydrogea avesse dovuto spaccare nuovamente la strada, non sarebbe stato opportuno procedere con la riasfaltatura integrale, ma si sarebbe optato per un intervento meno definitivo e meno costoso.

Nelle settimane di chiusura della corsia di destra si sono eseguite sia le verifiche che numerosi confronti tra i tecnici comunali e quelli di Hydrogea per trovare una soluzione che consentisse il ripristino migliore, nei tempi più rapidi e soprattutto senza spreco di denaro pubblico.

Durante l’ultimo sopralluogo effettuato venerdì 12 maggio è risultato evidente che la strada ha subito dei cedimenti derivati dal tipo di terreno (trattasi di terreno di riporto) e dall’abbassamento delle falde, a causa del periodo di siccità che abbiamo attraversato, con conseguente mancanza della spinta idrostatica, per cui è necessario approfondire lo studio geologico con ulteriori sondaggi. Ciò è indispensabile per poter poi realizzare in sicurezza l’intervento sulla rete fognaria, scongiurando possibili complicazioni future.

​Nei prossimi giorni la strada sarà quindi oggetto di sondaggi profondi e puntuali, terminati i quali l’Amministrazione interverrà a risanare la corsia di destra, così da poterne consentire l’utilizzo. Si procederà, poi alla completa riasfaltatura di tutta la strada una volta terminati i lavori fognari che, per le verifiche effettuate, dovranno essere realizzati con scavo a cielo aperto.​




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