SamuExpo 2020, chiusura con boom di visitatori

PORDENONE – Boom di visitatori a SamuExpo 2020 che si conferma un punto di riferimento per l’industria delle lavorazioni metalmeccaniche e plastiche anche a livello internazionale.

Un flusso incessante di visitatori per SamuExpo, il grande salone biennale dell’industria che si è svolto dal 6 all’8 febbraio presso il quartiere fieristico di Viale Treviso. Un’edizione decisamente da record, con numeri che hanno superato quelli registrati nel 2018, annata già contraddistinta da risultati eccellenti. Il trend è stato subito chiaro già dall’apertura di giovedì (incremento del 28% in termini di visitatori sul primo giorno dell’edizione precedente) e il successo di pubblico ha mantenuto alti livelli anche nei giorni successivi.

Sono state, infatti, tre giornate molto intense per i numerosi espositori presenti a SamuExpo, suddivisi nei quattro saloni tecnici SamuMetal, 20° Salone delle macchine e utensili per la lavorazione dei metalli; SamuPlast, 14° Salone delle lavorazioni plastiche; SubTech, 14° Salone della subfornitura metalmeccanica e Fabbrica 4.0, la Digital Revolution Area dedicata al mondo dell’industria 4.0.

Un vero e proprio boom di visitatori con buyer, manager, imprenditori dei settori protagonisti, provenienti da tutta Italia e sempre di più anche dall’estero. Un’occasione importante di incontro fra domanda e offerta, dove sono stati presentati in anteprima nuovi modelli di macchinari, si è discusso di progetti integrati, è stato possibile approfondire nuove tecnologie e fare il punto sulle dinamiche dei comparti interessati.

Ancora una volta, la Fiera si è rivelata uno scenario fondamentale dove cogliere opportunità di business e porre le basi per partnership commerciali. Grande soddisfazione per gli espositori presenti e anche per la Fiera di Pordenone, che ha lavorato sulla manifestazione per due anni, ed è riuscita a portare ancora più in alto il livello dell’evento.

Con le sue 650 aziende partecipanti, SamuExpo si conferma un salone di riferimento a livello nazionale e internazionale per il mondo delle tecnologie per lavorazioni metalmeccaniche, plastiche e per la subfornitura metalmeccanica. Una manifestazione che ha un ruolo importante anche per le tante realtà territoriali che vi hanno preso parte, in particolare grazie alla collaborazione con il COMET (Cluster della metalmeccanica del Friuli Venezia Giulia) e Confartigianato Veneto. L’evento è stato sostenuto anche dalla Camera di Commercio di Pordenone e Udine e Confindustria Alto Adriatico, a evidenziare l’importanza di fare sistema, lavorando in modo congiunto per creare occasioni per mettere in risalto il nostro tessuto imprenditoriale.

Dal canto suo, il programma eventi, con diversi momenti di formazione e confronto, ha visto molta partecipazione da parte di visitatori ed espositori, che durante le giornate di fiera hanno potuto prendere parte a incontri su tante tematiche differenti.

Particolare apprezzamento c’è stato per i Samu Digital Days, progetto coordinato da Gabriele Gobbo e novità di questa edizione di SamuExpo: un ciclo di conferenze sugli strumenti per scoprire, imparare e applicare il digitale nelle imprese con 15 appuntamenti diversi che hanno visto il contributo di tanti relatori.

I percorsi espositivi di SamuExpo si sono contraddistinti anche per gli allestimenti estremamente curati, studiati ad hoc e sviluppati intorno a idee innovative. Proprio per questo motivo, Pordenone Fiere ha introdotto uno speciale premio dedicato ai tre migliori stand realizzati in occasione della manifestazione. Ad aggiudicarsi il riconoscimento, lo stand dell’azienda Q1 Solution S.r.l. (Vigonza), quello di Carl Zeiss S.p.A. (Milano) e quello di P Service S.r.l. (Marano Vicentino).

Molto apprezzata l’iniziativa al padiglione 10, pensata da Pordenone Fiere per creare momenti di convivialità fra espositori e visitatori, offrendo un aperitivo con un calice di birra e un calice di vino, in collaborazione con Birrificio Àgro e Tenute Tomasella.
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