Una piazza per Borgomeduna: aree verdi, alberi e posto per socializzare

PORDENONE – Si è tenuto in Comune a Pordenone un primo incontro tecnico informale sulla progettazione della piazza di Borgomeduna, storico varco d’accesso alla città. Gli architetti Magenta e Bove hanno presentato al sindaco Alessandro Ciriani, agli assessori e agli uffici tecnici alcune ipotesi di progetto per la realizzazione della piazza, sulla base dei 3 milioni di euro a disposizione. Un primo tavolo per iniziare un ragionamento, che andrà poi completato con l’esito dei rilievi tecnici, per stabilire i costi della piazza, dei parcheggi, delle aree verdi, dei materiali che verranno utilizzati.

Sarà una piazza ampia ed ariosa, in cui non mancheranno gli spazi verdi e gli alberi, che servirà come area per socializzare, per giocare e stare assieme. Ci saranno nuovi marciapiedi, dei percorsi per il traffico debole di pedoni e ciclisti, per un quartiere al quale finora non si è data la giusta importanza.

Borgomeduna infatti sorge su un’area strategicamente vicina al centro, alle aree verdi del Seminario e del parco fluviale del Noncello, a pochi minuti dalla stazione dei treni, alla Fiera e allo svincolo autostradale. In questo quartiere sono presenti delle realtà importanti quale il Polo universitario di via Prasecco, la struttura sportiva del Pordenone Rugby, villa Carinzia e l’ex cotonificio Amman.

Spiega il sindaco Ciriani: «Avevo preso un impegno con i residenti per riqualificare Borgomeduna, realizzando una piazza che fosse esteticamente bella ma anche funzionale, abbattendo la schiera delle case disabitate che abbruttiscono notevolmente la zona della rotonda, per dare un nuovo volto all’ingresso della città.

Simultaneamente stiamo pensando alla prosecuzione della pista ciclabile di via Udine, una delle zone più trafficate di Pordenone, per mettere in sicurezza pedoni e ciclisti. Questa ci pare l’occasione per rigenerare il quartiere rimasto per troppi anni bloccato, anche con la realizzazione di nuovi parcheggi per le attività commerciali. Rinnovare un quartiere significa renderlo esteticamente più bello, da un lato, ma anche più attrattivo ed efficiente per chi ci vive».

Verso fine febbraio è in programma un secondo confronto, al quale saranno invitati gli stessi cittadini, in cui verrà presentato un progetto definitivo per una piazza che ha occupato da decenni i sogni di tutte le amministrazioni, ma che nessuno ha poi realizzato.




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