Verso la rivoluzione green del trasporto urbano

PORDENONE – E’ a metano liquido, fa 700 chilometri con un pieno, arriva fino a 35 posti a sedere (a fronte degli attuali 25) e soprattutto garantisce una drastica riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico.

Sono le caratteristiche dell’autobus urbano ecologico presentato nei giorni scorsi dal sindaco Alessandro Ciriani, il presidente Atap Narciso Gaspardo e l’assessore comunale alla mobilità Cristina Amirante.

Tra il 2021 e il 2022 Atap sarà dotata di circa 15 di questi bus grazie a un bando statale vinto dal Comune di Pordenone. «Diventeremo – hanno commentato Comune e Atap – tra i primi a livello europeo per numero di bus ecologici rispetto al parco mezzi complessivo», composto da 28 vetture.

I bus che imprimeranno la svolta ecologica al trasporto urbano sono completamente made in Italy. A produrli è la società Industria italiana autobus, il più importante costruttore di bus del Paese, erede dello storico marchio Menarini che campeggia ancora sul fronte del mezzo.

Ora Atap dovrà costruire la stazione di ricarica dei nuovi mezzi. I primi dovrebbero essere utilizzabili entro fine 2021. Grazie ai fondi intercettati dal Comune arriveranno 12 o 13 ecobus, mentre altrui due ne acquisterà direttamente Atap. Visti i consumi estremamente ridotti, peraltro, gli autobus green garantiranno un notevole risparmio che la società partecipata potrà reinvestire.

«E’ un’operazione – ha commentato Ciriani – nel quadro di una serie di azioni ecologiche nei fatti, non nelle parole, che abbiamo messo in campo. Ricordo il grande piano di 6 milioni di efficientamento energetico degli edifici pubblici (palestre, scuole, musei, ecc.) che porta a una riduzione dei consumi del 18 per cento e una diminuzione di Co2 di 724 tonnellate all’anno.

E, ancora, la realizzazione delle fognature, fondamentali per recuperare il gap vedeva Pordenone tra le ultimissime città in Italia per depurazione delle acque».

Tornando ai nuovi bus, secondo Amirante costituiscono «una risposta importante perché toglieranno una parte considerevole di emissioni nocive in atmosfera. Vengono abbattuti anche i consumi e costi del carburante grazie alla tecnologia del metano liquido.

E’ un sistema sicuro e facilmente convertibile nell’ipotesi di andare in futuro verso il biometano liquido». Gaspardo si è detto «soddisfatto di condividere questo virtuoso percorso con l’Amministrazione comunale».

In merito al trasporto scolastico, nei giorni scorsi si è tenuto un vertice via web in cui Atap ha precisato che la situazione, dopo le prime due settimane di difficoltà, si è assestata. Oltretutto, è stato comunicato, Atap è all’avanguardia in tema di sanificazioni dei mezzi grazie a una tecnologia utilizzata in Italia solo dalle società di trasporti pubblici di Pordenone e Treviso.




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