Via De Paoli, riapre a breve tratto verso corso Garibaldi
PORDENONE – E’ prevista per sabato 29, salvo imprevisti, la riapertura del tratto di via De Paoli verso corso Garibaldi.
Sulla strada si stanno completando i lavori per fognature e acquedotto e prossimamente partiranno quelli per la sistemazione urbanistica. La riapertura durerà qualche settimana, poi la bretellina verrà di nuovo chiusa per permettere i lavori di restyling, con il rifacimento del porfido e dei marciapiedi.
Nel frattempo via Cairoli rimane con il senso di marcia verso corso Garibaldi.
A comunicarlo è il Comune che in una nota fa il punto sui principali cantieri aperti in città. Per quanto riguarda piazza Duca d’Aosta proseguono i lavori preliminari. La prossima settimana cominceranno gli scavi per le nuove fognature, acquedotto e gas.
La circolazione sarà aiutata da polizia locale e operai. Per andare a Torre e Cordenons sarà consigliabile seguire le deviazioni segnalate sul posto e utilizzare via Martiri Concordiesi e via Revedole piuttosto che viale Libertà.
L’amministrazione comunale precisa anche che i lavori in partenza nei prossimi giorni nel comprensorio di piazza della Motta non comporteranno la chiusura della viabilità.
«Stiamo realizzando le fognature per tutelare l’ambiente, Pordenone e il Noncello. E’ così che si fanno politiche realmente green» ha commentato sui social il sindaco Alessandro Ciriani, corredando il post con le foto dei lavori in corso in via De Paoli, piazza Duca d’Aosta, piazzale Giustiniano e via Roma.
«Stiamo attuando il più grande piano di investimenti che la città abbia mai conosciuto. Certo, ci sono e ci saranno disagi ma questi non sono interventi ordinari, bensì una ristrutturazione e modernizzazione storica e complessiva per i prossimi decenni, che comprende acquedotto, gas, fognature, barriere architettoniche, illuminazione, restyling urbano.
Le fognature, in particolare – prosegue il sindaco – ci permettono di salvare il Noncello dall’inquinamento e dai nostri liquami. E le condutture nuove dell’acquedotto ci permettono di non sprecare un bene prezioso come l’acqua».