SAN VITO AL TAGLIAMENTO – Nonostante l’incertezza a livello globale provocata dalla pandemia, da tempo le aziende stanno rivedendo e aggiornando le proprie strategie di crescita con una rinnovata consapevolezza del ruolo che i nuovi modelli operativi rivestono. La conquista di un vantaggio competitivo tramite la trasformazione digitale riguarda tanto le persone quanto la tecnologia e richiede cambiamenti a tutti i livelli dell’organizzazione. Gli obiettivi sono molteplici: costruire una maggiore solidità, innovarsi più rapidamente, soddisfare in modo più puntuale le esigenze dei clienti e, non da ultimo, formare e coinvolgere maggiormente la forza lavoro.
Sono questi alcuni dei presupposti alla base della progressiva metamorfosi di LEF, esempio unico nel suo genere in Italia, “fabbrica modello” realizzata nel 2011 da Confindustria Alto Adriatico (già Unindustria Pordenone), McKinsey & Company e altri key partner del territorio, tra cui il Consorzio Ponterosso di San Vito al Tagliamento dov’è insediato il building e la Camera di Commercio di Pordenone – Udine. Inserito nel network internazionale dei Digital Capability Center di McKinsey, LEF è un modello evolutosi costantemente a cui aziende nazionali e internazionali (ogni anno vengono formate circa 200 organizzazioni) si ispirano per migliorare in maniera sostanziale la propria performance attraverso la formazione “sul campo”.
Da “fabbrica modello” ad “azienda digitale modello”, la nuova struttura ospiterà il più integrato Digital Innovation Hub al mondo, permettendo ai partecipanti dei corsi di sperimentare una trasformazione digitale di tutti gli aspetti organizzativi dell’azienda e di applicare soluzioni tecnologicamente avanzate lungo l’intera catena del valore: dall’ufficio acquisti e progettazione, fino alla logistica e al supporto post-vendita.
Le aziende potranno esplorare, testare e mettere in pratica le ultime tecnologie digitali integrate con nuovi modelli di lavoro centrati sulle persone, qualunque ruolo queste ricoprano all’interno delle organizzazioni. La collaborazione con SMACT Competence Center 4.0 consentirà inoltre di sviluppare i rapporti con la ricerca e l’ecosistema dell’innovazione, arrivando a dimostrare progettualità avanzate come il gemello digitale (digital twin) manifatturiero.
Grazie a un investimento particolarmente significativo, pari a oltre 11 milioni di euro, di cui 4 milioni finanziati dalla Regione FVG e dal Consorzio Ponterosso – la zona industriale di San Vito al Tagliamento in cui la fabbrica modello è insediata – e più di 7 milioni da partner e tech provider, LEF ha triplicato le proprie dimensioni (3 mila mq complessivi), la dotazione tecnologica e ampliato l’offerta formativa coprendo tutti i processi aziendali in ottica “end 2 end”. La meticolosa pianificazione dei lavori attuata dalla stessa LEF, avvenuta durante la pandemia impiegando tecnologie innovative come la “torre di controllo digitale” – per seguire gli stati di avanzamento e individuare in modo automatico gli scostamenti tra il modello BIM e gli scan del costruito –, ha consentito di ridurre i tempi di realizzazione del 39%.
Le aspettative di Confindustria Alto Adriatico e McKinsey sono in linea con l’elevato standing di LEF: formare ogni anno in presenza oltre 500 organizzazioni e 6 mila partecipanti, che potranno arrivare fino a 10 mila con l’erogazione dei corsi da remoto.
In pillole
• Un investimento di 11 milioni di euro ha consentito l’ampliamento a 3 mila mq e l’integrazione delle soluzioni tecnologicamente più avanzate lungo l’intera catena del valore.
• Il nuovo edificio ha potenziato la capacità del centro, che ora è in grado di formare ogni anno in presenza oltre 500 organizzazioni e 6 mila partecipanti, che possono arrivare a 10 mila grazie all’erogazione dei corsi da remoto.
• LEF può ora contare su un ecosistema diversificato composto da oltre 100 tech provider e startup.
• Nel 2020, durante la pandemia, il centro ha continuato a erogare corsi di formazione da remoto, per un totale di 150 organizzazioni e 1.000 persone formate.
• La costruzione del nuovo edificio è stata realizzata durante la pandemia impiegando le tecnologie più all’avanguardia, che hanno permesso di ridurre del 39% i tempi necessari.