AZZANO DECIMO-MONASTIER (TV) – BCC Pordenonese e Monsile ha presentato oggi i risultati di bilancio dell’istituto che, dall’aggregazione dello scorso anno, ha incrementato il numero di soci del 6% raggiungendo complessivamente i 18.200 soci e diventando, così, la seconda BCC del gruppo Iccrea nel triveneto per numero di soci.
BCC Pordenonese e Monsile oggi può contare su 58 filiali dislocate su un territorio di 93 Comuni a servizio di oltre 77.900 clienti (+5%) che ogni giorno potranno confidare sull’impegno e sull’esperienza di 407 dipendenti.
I soci, che si riuniranno in assemblea il 18 giugno in forma virtuale, saranno chiamati ad approvare i bilanci di BCC Pordenonese e di BCC Monsile che per il 2019 si presentano per l’ultima volta ancora in forma non aggregata. I due istituti che da dicembre 2019 operano già all’unisono hanno generato un utile complessivo di 9,2 milioni di euro, che andranno a rafforzare il patrimonio della Bcc Pordenonese e Monsile. I soci saranno inoltre chiamati ad approvare lo stanziamento di oltre 700 mila euro che sarà destinato a opere di beneficienza e sostegno alle associazioni di Friuli Venezia Giulia e Veneto, nel pieno spirito mutualistico che ispira da sempre l’operato delle due Banche di Credito Cooperativo.
I due istituti possono inoltre vantare un attivo complessivo di oltre 2,5 miliardi di euro – che li colloca al terzo posto fra le realtà del credito cooperativo operanti fra Veneto e Friuli Venezia Giulia – e affidabili indici patrimoniali, per solidità e redditività. La raccolta diretta aggregata supera i 2,1 miliardi di euro e il patrimonio ammonta a 186 milioni di euro, cui si affiancano indici di bilancio performanti (CET-1 Ratio del 13,61%; NPL ratio lordo del 8,22%).
Nel 2019 credito complessivo erogato alle imprese ammonta a 146 milioni e quello alle famiglie ammonta a 103 milioni con un incremento del 20% rispetto all’anno precedente segno tangibile della capacità dell’istituto di supportare il territorio – imprese e famiglie – di Veneto e Friuli Venezia Giulia nella realizzazione di nuovi progetti e iniziative.
Nel dettaglio:
• BCC Pordenonese ha registrato, nel 2019, oltre 7.6 milioni di euro l’utile di esercizio (+9.3% rispetto al 2018), quasi 43.000 i conti correnti con + 1.200 unità. Tutte le attività principali mostrano performance in crescita: in particolare i crediti alla clientela si sono attestati a fine anno a 1,2 miliardi di euro (+7,7% rispetto al 2018), a conferma del forte supporto della banca ad aziende e famiglie del territorio.
• BCC Monsile nel 2019 ha registrato oltre 1,5 milioni di euro di utile d’ esercizio. L’andamento dell’Istituto mostra segnali più che positivi con più 350 conti correnti attivati nel 2019. Le attività principali mostrano performance in crescita, in particolare, i crediti alla clientela a fine anno hanno superato gli 813 milioni di euro (+1,2% rispetto al 2018).
Gli investimenti per oltre 2,6 milioni di euro hanno riguardato in particolare la dotazione tecnologica dell’istituto e delle filiali: le Aree Cassa Self sono passate da 4 a 8 postazioni e oggi sono presenti nelle filiali di Azzano Decimo, Borgomeduna, Concordia Sagittaria, Fiume Veneto, Pordenone, Prata, Pravisdomini e San Vito al Tagliamento. Un servizio particolarmente apprezzato dai commercianti che possono operare in autonomia con versamenti, bonifici, prelievi e pagamenti e altre operazioni con orario continuato dal lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 20.30 ed il sabato, dalle 7.45 alle 13.30.
Di rilievo le 24 postazioni ATM Self, operative 7 giorni su 7 (dalle ore 6 alle ore 24), presenti nelle filiali del Veneto di Monastier di Treviso, Olmi di San Biagio, Meolo, Carbonera, Musile di Piave, Motta di Livenza, Fossalta di Piave, Mussetta di San Donà, Mogliano Veneto, Ponte di Piave, San Donà di Piave (Piazza A.Rizzo, 9), Quinto di Treviso, Mestre, Dosson di Casier, Casier, Casale sul Sile, Lanzago di Silea, Roncade, Breda di Piave, Chiarano, Treviso Centro, c/o Centro Commerciale Arsenale, Conscio, Passarella di San Donà che offrono un’ampia gamma di operazioni in autonomia, dai versamenti di assegni bancari, assegni circolari, banconote, prelevamenti, bonifici, pagamenti di Mav, pagoPA, ricariche telefoniche ai movimenti e al saldo del conto. Servizi che si aggiungono alle postazioni ATM evolute, presenti nelle filiali di Aviano, Pramaggiore, San Stino di Livenza e Tiezzo, Eraclea Mare, Camping Porto Felice e prossimamente anche nella nuova filiale di Ormelle.
Per quanto riguarda le nuove aperture previste nel 2020 il prossimo 25 maggio sarà aperta la nuova filiale di Ormelle per meglio presidiare il territorio trevigiano. Novità in vista anche per il territorio veneziano e in particolare per il litorale di Jesolo, punto nevralgico delle attività turistiche della costa veneta. A breve infatti il centralissimo sportello virtuale di Jesolo di Via Aquileia sarà raddoppiato nella superficie e nell’operatività. Una vera e propria filiale che potrà contare sulla presenza di tre professionisti per affiancare gli imprenditori e i commercianti locali nella difficile ripartenza, considerato che il settore turistico è uno dei più colpiti dalla crisi, ma verso il quale c’è molta attesa per una pronta ripartenza.
Il Piano Strategico 2020-2023 che Bcc Pordenonese e Monsile ha adottato sta già dando i primi risultati, nonostante l’avvento della pandemia i cui primi effetti si sono già visti a partire dal mese di marzo ma che si manifesteranno, in particolare, a partire dal secondo trimestre dell’anno.
I dati della prima trimestrale di quest’anno ci confermano risultati sostanzialmente in linea con lo scorso esercizio (somma delle due Banche Pordenonese e Monastier e del Sile) espressione di una banca solida, importante e con un forte radicamento territoriale.
Secondo le linee guida del piano strategico, la raccolta diretta è prevista stabile nel 2020 ed in crescita dell’1,34% nel 2021, con ulteriori rafforzamenti negli anni seguenti; tale andamento tiene conto anche della volontà di incrementare in maniera decisa la raccolta indiretta che nel quadriennio è prevista in crescita di oltre il 30%.
Con riferimento al margine d’interesse si prevede che lo stesso resti sostanzialmente stabile nel 2020 per poi aumentare a partire dal 2021 attestandosi nel 2023 a circa 42,5 milioni di euro. Per quanto riguarda il margine d’intermediazione è prevista una decrescita di circa il 2,3% nel 2020 ed un incremento nel successivo triennio per effetto sia dell’andamento del margine di interesse, sia della dinamica positiva delle commissioni nette (aumento di oltre il 20% rispetto al 2019).