CRO e MDA Houston, un’alleanza contro il cancro
AVIANO – La collaborazione fra CRO di Aviano e MD Anderson Cancer Center di Houston, instaurata nel 2022 grazie al supporto di Fondazione Friuli, è entrata nel vivo con il Simposio internazionale in corso (dal 18 al 20 settembre, ndr) tra Aviano e Pordenone.
Il First CRO Aviano – MD Anderson Symposium on Cancer Biology and Precision Oncology è un meeting di rilevanza internazionale, che gode del patrocino della Società Italiana di Cancerologia (SIC) e dell’Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM), di Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone e delle Università di Udine e Trieste.
Questa mattina, nella Sala Convegni di Confindustria Alto Adriatico, i lavori (in presenza e da remoto) si sono aperti con gli interventi delle autorità; tra i relatori Francesca Tosolini, Direttore generale del CRO, e Silvia Franceschi, Direttore Scientifico dell’IRCCS avianese, mentre MDA era rappresentato da Raghu Kalluri, Direttore dell’Ufficio per la formazione e il tutoraggio degli scienziati, e Andrea Viale, professore associato di Medicina Genomica.
Sono stati portati i saluti anche dell’assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che aveva ‘tenuto a battesimo’ il convegno nel corso della conferenza stampa, sottolineando l’importanza di mettere sempre più al centro la persona nelle cure.
Accanto alle istituzioni del territorio, sono stati particolarmente graditi i messaggi ricevuti dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e del Ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, che hanno sottolineato l’importanza strategica della collaborazione CRO-MDA “per approfondire la ricerca e dare ai pazienti cure e opzioni sempre più all’avanguardia e, speriamo, sempre più efficaci”.
Al congresso partecipano 24 relatori, dieci di MDA e altrettanti del Centro di Riferimento Oncologico, assieme a quattro professori delle Università di Udine, Trieste e della SISSA in rappresentanza della comunità scientifica regionale. Il simposio affronta tematiche di Biologia tumorale e Oncologia di precisione e servirà a gettare le basi per future collaborazioni.
A margine, infatti, c’è stato anche un incontro fra i direttori di CRO e MDA per progettare le prossime attività e far partire insieme un’alleanza contro il cancro che comprenda altri Istituti di ricerca e cura nel mondo, con i Centri di Aviano e Houston come perni centrali.
IL PARTNER. Ricordiamo che MD Anderson Cancer Center dell’Università del Texas è uno dei più grandi Centri oncologici internazionali, riconosciuto, per il terzo anno consecutivo, come primo ospedale al mondo per la cura del cancro dalla classifica di Newsweek. E’ anche uno dei migliori Istituti mondiali per la ricerca oncologica e, a oggi, impiega in questa sfida più di 20.000 persone, di cui 1.800 fra medici e ricercatori, che lavorano in oltre 25 edifici a Houston e nel Texas centrale.
MDA ha come missione sconfiggere il cancro. In questa sfida la forza propulsiva è svolta dalla ricerca di base, traslazionale e clinica, necessarie per definire i trattamenti di domani e renderli più efficaci e meno tossici, nell’ottica di una medicina sempre più personalizzata. Il successo di questo approccio è dimostrato dal fatto che MDA, generalmente, ha in sperimentazione clinica nuove terapie e approcci innovativi diversi anni prima che diventino lo standard nel panorama oncologico internazionale.
GIOVANI RICERCATORI. Il pomeriggio di lunedì 18 settembre, invece, è stato all’insegna dei giovani ricercatori, che hanno avuto l’occasione di presentare i propri lavori nel Campus del CRO a una ‘giuria’ di livello internazionale. I 35 candidati si sono misurati in una relazione di presentazione e nella realizzazione di un cartellone per illustrare il loro progetto. Alla fine, tra tutti i protagonisti sono stati premiati Filippo Vit per la migliore esposizione e Naike Casagrande per il miglior poster.
LA COLLABORAZIONE. CRO e MDA hanno definito i termini della collaborazione che prevede, per i prossimi cinque anni, lo scambio di personale di breve e lunga durata, la realizzazione di progetti di ricerca comuni, l’organizzazione di un Meeting annuale da tenersi, ad anni alterni, in Friuli Venezia Giulia e a Houston, e la possibilità, per i ricercatori del Centro avianese, di utilizzare le infrastrutture e i reagenti diagnostici di MD Anderson.
Grazie a questa sinergia, formalizzata il 29 novembre 2022, sono già stati avviati diversi progetti di ricerca comune, che includono lo studio della resistenza alle terapie nei tumori ovarici e della mammella. Lo scorso maggio, poi, si è trasferito a Houston il dottor Luca Cecchetto del CRO di Aviano, che per due anni lavorerà su un progetto di collaborazione fra il direttore dell’Unità di Oncologia molecolare del CRO Gustavo Baldassarre e il dottor Viale di MDA.
A novembre la dottoressa Greta Carabolante, che lavora nella Struttura di Oncologia Molecolare del CRO, si trasferirà a Houston, nel laboratorio del professor Kalluri, per completare il suo percorso di dottorato di ricerca. Quindi, sarà la volta del dottor Stefano Fracon, di recente assunto nella Struttura di Oncologia Chirurgica del Seno diretta da Samuele Massarut, che porterà avanti un progetto coordinato dalla dottoressa Barbara Belletti del CRO e dalla professoressa Kelly Hunt di MDA.