Giornate Fai il 25 e 26, la Maniago che non ti aspetti

MANIAGO – Grande attesa per la trentunesima edizione delle Giornate FAI di Primavera, il tradizionale evento di sensibilizzazione e raccolta fondi del FAI, Fondo Ambiente Italiano.

Tantissime le aperture in programma sabato 25 e domenica 26 marzo per il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, con l’apertura eccezionale di oltre 750 luoghi inaccessibili o poco noti in tutta Italia, incluse le province del Friuli Venezia Giulia. I volontari della Delegazione di Pordenone quest’anno apriranno le porte di diversi luoghi insoliti e poco noti della “città dei coltelli”, in un affascinante percorso alla scoperta di una Maniago che non ti aspetti.

IL PROGRAMMA – Otto le aperture in programma, a partire da Palazzo d’Attimis, residenza dei Signori di Maniago sin dalla fine del ‘500 e situato proprio al centro della città, in piazza Italia. Imperdibili sia i suoi saloni interni, finemente decorati con affreschi settecenteschi e con soffitti alla Sansovina, sia gli ampi e suggestivi spazi esterni con un giardino all’italiana e un parco di ben sei ettari, che si estende fino ai piedi delle rovine del vecchio castello. Sulla facciata esterna è possibile ammirare anche un bell’affresco attribuito all’Amalteo, raffigurante il Leone di San Marco.

Attesissima l’apertura di un’altra residenza privata di epoca più recente: villa Jem. La costruzione in stile Liberty edificata nel 1926 sarà aperta per la prima volta al pubblico in via del tutto eccezionale e solo per gli iscritti FAI.

Gli interni conservano un salotto affrescato con motivi geometrici, un salone da ballo, una sala da pranzo con annesso l’immancabile fogolar friulano e arredamento d’epoca. Mirabile anche il giardino circostante, anch’esso visitabile durante le Giornate FAI.

Curiosissima poi l’esposizione “Ruote al lavoro”, una delle collezioni private più gustose di tutto il Friuli Venezia Giulia, realizzata dal proprietario Emilio Zoccarato, che ha raccolto con pazienza e dedizione decine e decine di esemplari di biciclette e macchine da cucire, testimoni dei mestieri di un tempo. La bicicletta del pompiere, del prete, dello spazzacamino, del dottore o del gelataio: ogni esemplare qui conserva le sue particolari caratteristiche, grazie a un attento restauro di questi oggetti che ci raccontano la quotidianità di un’epoca passata.

Nella frazione di Campagna è poi prevista l’apertura di un luogo più unico che raro, frutto della passione e costanza di un grande collezionista e amante delle Abarth come Bruno Dorigo, che da oltre cinquant’anni ha raccolto modelli, motori, progetti, cimeli della casa automobilistica torinese. Fattoria Abarth non è solo automobilismo, ma un luogo eclettico, frutto della fantasia di Bruno che ha realizzato i fabbricati annessi in stile western per custodire una collezione di oltre cinquanta trattori d’epoca e di utensili della vita contadina, oltre ai suoi amati animali da fattoria. Il luogo merita una visita anche per la possibilità di assaggiare i prodotti freschi e vari tipi di bevande artigianali, dalla birra ai succhi di frutta dell’azienda agricola Dorigo.

Sempre a Campagna aprirà le sue porte un altro posto davvero speciale: l’antica forgia Lenarduzzi-Massaro. Situata lungo il corso della roggia che fino agli anni ’70 ha alimentato circa una decina di battiferri ora in disuso, questo si presenta come un incredibile luogo fermo nel tempo e ancora perfettamente funzionante, dove il fabbro Michele Massaro, tuttora in attività, svelerà ai visitatori i segreti della forgia e dei suoi coltelli. L’ingresso sarà riservato solo agli iscritti FAI, con prenotazione.

L’arte fabbrile potrà essere esplorata anche nella frazione di Maniagolibero, grazie all’eccezionale apertura dell’officina Todesco, florido luogo di produzione artigianale delle forbici dagli anni ‘60 agli anni ‘80, dove tutto è rimasto fermo a quell’epoca, dagli strumenti alle decine di forbici esposte.

Nelle vicinanze a stupire gli occhi sarà poi un altro tipo di arte, la Fiber Art, oggetto delle esposizioni della Galleria di Arte Tessile e Contemporanea Gina Morandini. Questa si sviluppa su un edificio a due piani, collegato tramite un corridoio sospeso all’edificio dell’ex latteria sociale di Maniagolibero, ora sede dell’associazione “Le Arti Tessili”, fondata nel 1987 da tre appassionate studiose tra le quali la docente e artista Gina Morandini, a cui è intitolato il museo.

Tutti beni saranno aperti dalle 09.30 alle 18.00 (ultimo ingresso alle 17.30). Per partecipare alle visite è suggerito un contributo a partire da 4 euro; per l’Antica Forgia Lenarduzzi-Massaro è richiesta la prenotazione su www.giornatefai.it. Sono previste code con ingresso preferenziale dedicato agli iscritti FAI e in loco sarà possibile rinnovare la tessera o iscriversi per la prima volta. Tra i visitatori è atteso anche il gruppo FIAB Pordenone Aruotalibera, con cui la Delegazione FAI Pordenone collabora ormai da diversi anni per una scoperta del territorio lenta, sana e sostenibile.

NEI DINTORNI: LA CELEBRAZIONE DEI 60 ANNI DALLA TRAGEDIA DI VAJONT E VISITE ALLA CENTRALE IDROELETTRICA DI MEDUNO – Quest’anno ricorrono i 60 anni dalla tragedia di Vajont e per commemorare l’evento la Delegazione FAI di Pordenone propone durante le Giornate FAI di Primavera delle passeggiate guidate nell’attuale centro abitato di Vajont. Si tratta di un’iniziativa che trova un filo conduttore con le visite nell’area di Longarone previste dalla Delegazione FAI di Belluno, con cui si è creata una bella collaborazione per raccontare questo doloroso pezzo di storia locale, andando a indagare l’accaduto da diversi punti di vista.

Grazie a professionisti e studiosi locali sarà quindi possibile scoprire come è nata e come si è sviluppata questa città di fondazione, progettata dal prof. Giuseppe Samonà, e scoprire le interessanti architetture del cimitero e della chiesa annessa, opera degli arch. Gresleri e Varnier. L’appuntamento per la passeggiata è alle ore 11.00 e alle ore 15.30, sia sabato che domenica, con partenza dalla Piazza Monte Toc.

Aspetti ambientali e ingegneristici, ma anche storico-artistici, saranno poi indagati a Meduno con l’apertura speciale della Centrale Idroelettrica di Edison, sostenitore delle Giornate FAI di Primavera e dal 2018 al fianco della Fondazione a favore della transizione energetica ed ecologica dei beni FAI presenti su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di salvaguardare il patrimonio artistico culturale italiano per renderlo sempre più sostenibile. La centrale aprirà le sue porte nella giornata di sabato 25 marzo con visite ogni 15 minuti dalle 09.30 alle 17.30 per gruppi di 14 persone. Ogni visita durerà 45 minuti circa e prevede il racconto degli affreschi di Giuseppe Ravenelli e la discesa alle turbine.

EVENTI COLLATERALI – Durante l’intero weekend sarà possibile approfondire la visita della città dei coltelli anche grazie alle aperture a cura del Comune di Maniago. Il Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie sarà visitabile dalle 09.00 alle 18.00 con orario continuato e per gli Iscritti FAI, grazie alla recente convenzione FAI per me, è prevista la riduzione del 50% sul biglietto di ingresso, esibendo la tessera in corso di validità.

Anche il Centro Visite del Castello di Maniago resterà aperto oltre i consueti orari con libero accesso dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.00.

Le Giornate FAI di Primavera porteranno un clima di festa anche in piazza Italia grazie alla presenza degli allievi delle scuole medie di Maniago, che accoglieranno i visitatori con una breve introduzione della piazza e del Duomo, e alla disponibilità dell’Associazione ProManiago che allestirà un’area ristoro per degustare prodotti enogastronomici durante tutta la durata dell’evento.

LA SQUADRA DI VOLONTARI – I volontari della Delegazione FAI di Pordenone, gli Apprendisti Ciceroni dell’I.I.S. Torricelli di Maniago, I.I.S. Il Tagliamento di Spilimbergo, I.I.S. Federico Flora di Pordenone e Liceo Grigoletti di Pordenone e i Volontari per un Giorno sono già prontissimi per accogliere con entusiasmo tutti i visitatori. Per questa edizione sono circa 150 i volontari coinvolti di tutte le età. Un numero che cresce di anno in anno per un obiettivo comune: salvaguardare l’Italia più bella.

RINGRAZIAMENTI – Le Giornate FAI di Primavera 2023 hanno ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica e si svolgono con il Patrocinio della Commissione europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, del Ministero della cultura, di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.Le Giornate FAI di Primavera 2023 sono
possibili grazie al prezioso contributo di importanti aziende illuminate:
Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI e Partner degli eventi istituzionali, da dodici anni preziosa sostenitrice dell’iniziativa, presente con il suo Parco Sorgenti di Riardo (CE) nella lista dei luoghi visitabili – esempio virtuoso di gestione responsabile delle risorse custodite e di valorizzazione del patrimonio agricolo-paesaggistico – e impegnata insieme alla Fondazione in importanti attività di tutela della cultura, della natura e del territorio italiani.

Fineco, una delle più importanti realtà FinTech in Europa e fra le principali reti di consulenza in Italia, crede fermamente che la cura e il valore del patrimonio artistico e culturale siano un asset strategico per lo sviluppo del Paese e per questo è il prestigioso Main Sponsor dell’evento dal 2020.

Edison, azienda energetica da sempre vicina al FAI e impegnata per la salvaguardia dei luoghi e delle realtà di interesse culturale e sociale presenti nel nostro Paese, Sponsor dell’evento, accompagna il FAI nel suo percorso di transizione ecologica ed energetica. Per questa edizione aprirà al pubblico la Centrale Idroelettrica di Meduno (PN), l’Impianto Eolico a Santa Luce (PI) e lo storico Palazzo Edison a Milano.
Grazie anche a Poste Italiane, realtà unica in Italia per storia, dimensioni e presenza capillare sul territorio. L’Azienda, che svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo economico e sociale del Paese, è stata vicina al FAI in diverse occasioni e quest’anno, per la prima volta, è Sponsor dell’iniziativa.

Rai è Main Media Partner del FAI per sensibilizzare tutti gli italiani alla cura e valorizzazione del nostro Paese e supporta in particolare le Giornate FAI di Primavera 2023, anche attraverso la raccolta fondi solidale autorizzata da Rai per la Sostenibilità – ESG e promossa sulle reti del servizio pubblico.

L’appuntamento con le Giornate FAI di Primavera è dunque sabato 25 e domenica 26 marzo a Maniago. Per maggiori informazioni è possibile contattare la Delegazione FAI di Pordenone all’indirizzo email [email protected]




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