Internazionali Fvg: italiani ko, semifinale per Alcaraz

CORDENONS – Si ferma ai quarti di finale la corsa di Riccardo Bonadio nella 17°edizione degli Internazionali del Friuli Venezia Giulia Atp Challenger 100 Cordenons 2020 Acqua Dolomia Serena Wines Tennis Cup.

Il 27enne di Azzano Decimo è stato sconfitto con il punteggio di 7-5 6-1 dal cileno Alejandro Tabilo numero 180 del ranking Atp. Bonadio ha disputato un ottimo primo set, nel quale ha avuto cinque palle break davanti a un centrale gremito a sostegno dell’idolo di casa, che ha sciorinato alcuni rovesci di pregevole fattura da applausi a scena aperta.

Soprattutto per l’allievo del coach pavese Mattia Livraghi seguito qui da Uros Vico, c’è grande rammarico per le tre avute a disposizione sul 5-5, che avrebbero potuto far girare l’incontro in favore del pordenonese. Il secondo set non ha più avuto storia, Bonadio dopo dieci incontri consecutivi disputati tra i challenger di Trieste e Cordenons, si è ritrovato senza più benzina nelle gambe ed ha finito per cedere il parziale con un netto 6-1, uscendo comunque tra gli applausi del pubblico di casa.

Lo spagnolo Bernabe Zapata Miralles (n.178 Atp) è il primo semifinalista. Il 23enne di Valencia ha sconfitto per 7-6 3-2 e ritiro l’argentino Andrea Collarini causato da alcuni guai fisici.

Nel primo set il tennista iberico ha sciupato un vantaggio di 5-2, concedendo all’avversario la possibilità di andare a servire per la prima frazione, in un incontro caratterizzato da lunghi scambi da fondocampo e molti errori gratuiti. Zapata Miralles conquista così la sua seconda semifinale da quando c’è stata la ripartenza del tennis post pandemia da Covid-19, a Todi era poi approdato in finale.

Seconda semifinale nel breve volgere di una settimana per il giovane talento spagnolo Carlos Alcaraz, che centra l’ottava vittoria consecutiva, dopo il successo nel challenger di Trieste piegando la resistenza dell’argentino Facundo Bagnis numero 4 del seeding friulano, regolato con il punteggio di 7-6 4-6 6-2.

Il primo set è stato caratterizzato da sei break nei primi otto game dell’incontro, con lo spagnolo a tratti in balia delle rotazioni mancine imposte dal tennista albiceleste e lo stesso Bagnis a non trovare dal colpo di inizio gioco un valido alleato.

La qualità del gioco si è elevata sul finire del primo set e Bagnis da grande veterano del circuito minore, con ben 12 titoli conquistati nel circuito cadetto, ha trovato il modo di mettere in difficoltà l’allievo di Juan Carlos Ferrero sul 6-5 in proprio favore. Alcaraz, apparso un po’ stanco dopo gli otto incontri consecutivi disputati in due settimane, ha trovato il modo di arrampicarsi al tie-break.

La rincorsa di Alcaraz non si è però conclusa, sotto per 3-5, lo spagnolo ha mostrato nuovamente che i suoi 17anni sono solo un numero anagrafico e grazie alla consueta tigna che ricorda molto un certo Rafa Nadal, ha inchiodato l’argentino con un clamoroso recupero su una smorzata che ha girato l’inerzia del tie-break. Nel secondo set Bagnis ha subito allungato sul 3-0 con doppio break, complice un calo evidente del giovane spagnolo, che ha subito recuperato uno dei due servizi, ma poi è stato costretto a cedere il parziale sul definitivo 6-4.

Alcaraz però non è tipo che molla facilmente e prova ne sia che in avvio di terzo ha piazzato l’allungo decisivo sul 3-0 che ha sostanzialmente deciso l’incontro, mostrando una varietà di repertorio tra vincenti col dritto a sventaglio e palle corte da fulgido talento. Bagnis non ha potuto far altro che arrendersi dopo 2 ore e 36 minuti alla ritrovata freschezza atletica del 17enne andaluso.

In tarda serata, l’ultimo italiano rimasto, Lorenzo Musetti, è stato sconfitto in due set, 7-6, 6-2, dal tedesco D. Altmaier.




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