Prima volta in Italia, l’1 novembre, per Whitehall Orchestra
SACILE – Il Festival “Fiume di note Altolivenza” si chiude con un appuntamento unico che vedra per la prima volta in Italia lla prestigiosa Whitehall Orchestra, l’orchestra del Governo britannico diretta dal Maestro Claudio Di Meo con il violoncellista solista Riccardo Pes. Il concerto è in programma venerdì 1° novembre alle 20.45 al Teatro Zancanaro di Sacile.
Il repertorio della serata continua a proporre brani legati al tema dell’acqua, filo conduttore di tutto il festival, itinerante, che ha toccato i luoghi più suggestivi dei Comuni sottoscrittori del Contratto di Fiume Alto Livenza. Ma per il concerto conclusivo il contenuto si allarga e abbraccia in modo più ampio il rispetto dell’ambiente, on particolare riferimento alla tradizione musicale di provenienza dell’orchestra britannica come il compositore Edward Elgar.
Per questo importante appuntamento, è stata inoltre una selezione per giovani musicisti e direttori d’orchestra, quest’ultimi affronteranno la seconda prova eliminatoria dirigendo sul palco la Whitehall Orchestra durante le prove di giovedì 31 ottobre. Al termine della prova, l’orchestra selezionerà il vincitore che dirigerà un brano durante il concerto dell’1 Novembre. “È questo un momento che dedichiamo alle giovani generazioni – ha affermato il violoncellista e direttore artistico del Festival, Riccardo Pes – sia che si uniranno come musicisti nell’orchestra sia come giovanissimi direttori”.
Le prove di giovedì 31 ottobre al teatro Zancanaro sono aperte al pubblico.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Serenissima.
La Whitehall Orchestra
Fondata nel 1978 come “Civil Service Orchestra”, reclutando inizialmente i propri musicisti tra i dipendenti del governo britannico, ha debuttato con una stagione concertistica a Trafalgar Square, Londra, segnando l’inizio di una lunga tradizione di eccellenza musicale.
Nel 1990, il celebre Direttore d’Orchestra Michael Nebe è stato nominato Direttore Musicale della Whitehall Orchestra, avviando una collaborazione di oltre trent’anni, durante la quale l’orchestra ha sviluppato una solida reputazione nel panorama culturale londinese. Sotto la guida di Nebe, la Whitehall Orchestra ha ampliato il proprio repertorio sinfonico, eseguendo opere di rilievo della tradizione classica e contemporanea, dimostrando un impegno costante verso la qualità artistica e la diffusione della grande musica.
Nel 2022, l’Orchestra ha nominato il Maestro Claudio Di Meo come Direttore Principale. Sotto la sua direzione, la Whitehall Orchestra ha ampliato il proprio repertorio, eseguendo capolavori di compositori europei ed extra-europei, aprendosi a nuove commissioni, integrando un repertorio che abbraccia capolavori dal classicismo fino ai compositori contemporanei.
Ulteriore punto di forza della Whitehall Orchestra è la presenza, dal 2017, del primo violino di spalla, Christian Halstead, musicista di livello internazionale, che ha collaborato come solista con alcune delle più prestigiose orchestre, e nel 2023 ha interpretato come solista il Secondo Concerto per violino e orchestra di Prokofiev con la Whitehall Orchestra, guadagnandosi elogi sia da parte del pubblico che della critica specializzata.
Nel corso degli anni, la Whitehall Orchestra ha avuto il privilegio di collaborare con artisti di fama internazionale, tra cui i violoncellisti Raphael Wallfisch e Leonid Gorokhov. Tra le tappe salienti della sua storia, si annovera una prestigiosa tournée a Istanbul, durante la quale l’orchestra ha accompagnato la celebre pianista Idil Biret nell’esecuzione del Secondo Concerto di Liszt, riscuotendo grande successo di pubblico e critica.
Il concerto promosso all’interno del festival Un Fiume di Note Altolivenza, favorito dalla collaborazione con il violoncellista Riccardo Pes rappresenta un’ulteriore conferma del crescente riconoscimento internazionale dell’orchestra, che continua a promuovere la cultura musicale britannica oltre i confini nazionali.
Programma di Sala
Il concerto apre con uno dei pezzi più famosi ed emotivamente potenti di Edward Elgar – Nimrod, tratto dalle Enigma Variations, dedicato a un amico del compositore, brano noto per la sua bellezza profonda e malinconica.
Prosegue con Ottorino Respighi – Adagio con Variazioni per violoncello (Solista: Riccardo Pes), pezzo profondamente espressivo che mette in risalto la gamma e la capacità emotiva del violoncello.
Il terzo brano, La Danza dei Cavalieri di Sergej Prokofiev è un brano drammatico ed evocativo tratto dal balletto “Romeo e Giulietta”, considerato uno dei pezzi più celebri del compositore russo, per la sua intensità emotiva e il suo stile moderno, ricco di dinamiche contrastanti.
L’ Adagio tratto dall’Inverno di Antonio Vivaldi rappresenta un bellissimo contrasto rispetto al resto del programma, una rappresentazione vivida delle stagioni, e il brano presenta una qualità serena e introspettiva.
Di Arturo Marquez, Conga del Fuego Nuevo è un pezzo energico e ritmicamente complesso, che porta ritmi vivaci dei popoli latini americani e una ventata di energia al programma, mostrando come la musica folk e la musica colta occidentale possano dialogare in maniera dinamica.
La prima parte del programma si chiude con The Land of the Mountain and the Flood di Hamish MacCunn, un poema sinfonico pittoresco ispirato al paesaggio scozzese: è evocativo e commovente, dipingendo un vivido quadro uditivo degli altipiani scozzesi.
Il concerto si chiude con la Sinfonia n.8 di Antonín Dvořák, un’opera ricca e colorata, spesso lodata per le sue melodie liriche e per l’integrazione delle influenze popolari. È un pezzo gioioso ed esuberante, epico, che riflette l’amore di Dvořák per il mondo naturale e la Boemia, sua patria natia e che darà la misura dell’imponenza e delle abilità musicali non comuni dell’orchestra.