Roncadin riparte dopo l’incendio. Produzione 7 giorni su 7
MEDUNO – La Roncadin è subito in piedi dopo l’incendio che venerdì 22 settembre ha distrutto una parte dello stabilimento di Meduno, dove venivano prodotte 500 mila pizze surgelate al giorno.
A tempo di record le squadre operative e l’unità di crisi dell’azienda stanno procedendo a ripristinare le attività.
“Prima del rogo di venerdì la produzione era attiva cinque giorni su sette, con tre turni di 6 ore –spiega l’amministratore delegato Dario Roncadin–. Dai prossimi giorni saremo operativi sette giorni su sette, e i turni saranno portati a sette ore. Si tratta di uno sforzo che coinvolge tutti i lavoratori dell’azienda, a tutti i livelli: così torniamo a garantire l’intera produzione richiesta dai nostri clienti”.
Si tratta di un importante obiettivo, reso possibile dal fatto che le linee 5 e 6 della fabbrica di Meduno, realizzate nell’ultimo anno, non sono state danneggiate dalle fiamme e, non essendo stato disposto alcun sequestro dello stabilimento, possono cominciare a lavorare.
“Queste linee sono state progettate e costruite per essere in un’area completamente indipendente –spiega il presidente, Edoardo Roncadin–. Le barriere tagliafuoco hanno funzionato perfettamente e hanno isolato queste linee, che sono quindi operative. Non solo, questa notte stessa ho dato mandato per cominciare la costruzione della linea numero 7: sarà realizzata dagli stessi fornitori che cihanno da poco consegnato la linea 6, e sorgerà nell’area in cui abbiamo realizzato l’impianto fotovoltaico e che, quindi, non ha bisogno di lavori per le fondamenta e gli allacciamenti. Nel giro di alcuni mesi, prevediamo sei al massimo, anche questa linea sarà operativa e torneremo a operare con il solito orario di lavoro”.
Per ripartire così velocemente è stata fondamentale la collaborazione di tutte le maestranze coinvolte. “Non potrò mai ringraziare abbastanza –conclude Dario Roncadin– i dipendenti dell’azienda, le rappresentanze sindacali, i tecnici e i fornitori che in queste ore si sono uniti in uno sforzo collettivo per salvaguardare la produzione e il lavoro. Un grazie speciale ai vigili del fuoco e a tutte le forze dell’ordine che ancora si stanno prodigando per permetterci di ripartire immediatamente”.
Alla Roncadin sono cominciate fin dall’alba di sabato 23 settembre le operazioni per svuotare il sito produttivo danneggiato dall’incendio, spostare le materie prime in magazzini vicini, effettuare tutti i controlli del caso e pulire completamente impianti e uffici. Roncadin ha già ordinato nuove materie prime e i fornitori sono pronti a consegnarle non appena saranno ripristinati i siti di stoccaggio.
L’incendio di venerdì 22 settembre ha coinvolto un’area di circa 6mila metri quadrati (sui 26mila totali dell’azienda) che ospita le linee produttive storiche della Roncadin (2 realizzate dieci anni fa, la terza di sei anni fa e la quarta entrata in funzione da tre anni). Non coinvolte invece le due linee installate più di recente (l’ultima delle quali inaugurata all’inizio di settembre 2017), che sono decisamente più performanti e collocate in una zona separata e indipendente che non ha subito danni.
Roncadin SpA con sede a Meduno, nasce nel 1992 per la produzione di pizza italiana di qualitàper la grande distribuzione nazionale ed internazionale. Oggi in azienda lavorano oltre 500 persone, il fatturato 2016 è stato di 97 milioni di euro con una produzione a quota 82 milioni di pezzi fra pizze e snack, realizzate con un esclusivo metodo brevettato e con l’impiego del 100% di energia sostenibile.