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venerdì , 22 Novembre 2024

Al via Festival Mosart-Spilimbergo mosaic-art

SPILIMBERGO – Mosart-Spilimbergo mosaic art Festival 2019 è la prima edizione del festival curato da Silvana Annicchiarico per valorizzare lo straordinario patrimonio artistico e artigianale di Spilimbergo.

Il Comune di Spilimbergo rilancia così l’identità di “Città del Mosaico” (brand promosso dal 2017) realizzando questo nuovo progetto di promozione in collaborazione con numerose realtà del panorama culturale ed economico del territorio, dalla storica Scuola Mosaicisti del Friuli qui fondata nel 1922, al Craf-Centro Ricerca Archiviazione Fotografia, alla Confartigianato Imprese di Pordenone: Mosart è quindi un Festival che si diffonde nell’intero scenario urbano per comporre un dinamico “mosaico” di luoghi e iniziative.

Il ricco programma è aperto ai visitatori e coinvolge tutta la comunità, bambini compresi, invitata a partecipare a un evento collettivo che si svolgerà il 27-28-29 settembre, in cui Spilimbergo diventerà palcoscenico per esposizioni, talk, workshop, installazioni, performance e proiezioni.

Curiose e multidisciplinari le mostre: Il mosaico in bianco e nero presenta fotografie originali di Antonio Baldini, Angelo Borghesan, Mario Cresci, Francesco Nonino, Francesco Radino, Roberto Salbitani, Carl Shubert, Stephen Shore, Olga Zamperiolo selezionate dal prestigioso archivio Craf; la collettiva Polifonia espone alcune delle opere più significative dei mosaicisti friulani; Chromos 1. Il lessico del colore e Chromos 2. I colori d’autore sono dedicate al colore; Innesti interpreta le relazioni tra il mosaico e gli oggetti domestici; Mosaici filatelici raccoglie francobolli e cartoline dei mosaici nel mondo.

Due i talk che vedranno protagonisti il noto sociologo Aldo Bonomi con l’intervento Tessere e ritessere il territorio, e Andrea Rauch, graphic designer di fama internazionale, sul tema Fare un mosaico oggi. Fra arte e design, ai quali si aggiungono tavole rotonde e approfondimenti sulla formazione e l’esportazione dell’artigianato musivo.

Nel workshop Dreams Park il designer Stefano Giovannoni lavorerà con gli studenti dell’ISIA di Pordenone per progettare uno spazio pubblico ludico, onirico e visionario, e un altro laboratorio sarà dedicato ai bambini per appassionarli alla realizzazione di un’opera musiva.

Nell’installazione Mosaic Trees gli alberi della città verranno rivestiti trasformando la natura in scultura, mentre l’unica opera legata al mosaico del grande maestro del design italiano Marcello Nizzoli sarà al centro di un’installazione a metà fra l’omaggio, il culto e il cameo.

Inedita e sperimentale la performance sonora Mosaic Sound. Il suono del lavoro del designer Lorenzo Palmeri insieme ai mosaicisti, un concerto in cui scalpellini, ceppi e pietre diventeranno sorprendenti fonti musicali.

Sarà proiettato in anteprima il film Tessere, nato da un’idea di Silvana Annicchiarico con la regia di Giuseppe Carrieri e la collaborazione degli studenti dell’Università IULM Milano: un documentario poetico e suggestivo realizzato a Spilimbergo per raccontare l’identità e le meraviglie della città.

Durante le giornate saranno inoltre organizzate visite guidate alla Scuola Mosaicisti del Friuli e percorsi notturni per scoprire alla luce delle torce le opere presenti a Spilimbergo.

L’arte musiva di Spilimbergo è una delle eccellenze italiane: nata da una tradizione profondamente locale, è riuscita a proiettare l’idea di bellezza, preziosità, unicità in una dimensione globale, con prestigiose realizzazioni in tutto il mondo – l’Opera di Parigi, la metropolitana Ground Zero di New York, il Foro Italico, il Santuario di Lourdes sono solo alcuni esempi.
I Laboratori di Spilimbergo (sono circa 60 quelli in attività) continuano oggi a lavorare sul pezzo unico, sull’opera interamente fatta a mano, in un processo di alto artigianato che va dal reperimento delle pietre naturali alla realizzazione dei colori, al taglio dei materiali, fino alla composizione delle tessere. Una sapienza millenaria che si è progressivamente avvicinata alla cultura del progetto e al linguaggio del design contemporaneo, con un percorso che Mosart intende rafforzare per aprire a questa arte nuove prospettive di crescita e di sviluppo.


Il 27 settembre alle ore 19 verrà inaugurata in Piazza Garibaldi “S”, la prima lettera della scritta cubitale con il nome Spilimbergo, alta 2 metri, mosaicata dalla Scuola Mosaicisti del Friuli e dagli artigiani/artisti cittadini, che accoglierà il visitatore e gli abitanti, ricordando a tutti che Spilimbergo è la “Città del Mosaico”: un biglietto da visita e al contempo un segnale di benvenuto e una dichiarazione di identità.
Le altre lettere saranno realizzate nei mesi successivi. Da un’idea di Silvana Annicchiarico.

L’identità visiva e l’immagine coordinata di Mosart 2019 è di Bruno Morello, che ha vestito la città, improntando la grafica e il visual del Festival alla logica formale e alle tessere policrome dell’arte musiva.

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