PORDENONE – Nona edizione per il calendario “Le Pordenonesi”, nato da un’idea di Piergiorgio Grizzo, giornalista, scrittore, fotografo e ormai diventato una tradizione del Friuli Occidentale.
Una galleria di ritratti femminili, composta non da modelle professioniste, ma dalle classiche “ragazze della porta accanto”.
Perché lo scopo del calendario è riscoprire la bellezza del quotidiano, mettere a fuoco il bello che abbiamo nella vita di tutti i giorni, sotto casa, nelle nostre città e province.
Bellezze femminili e bellezze paesaggistiche o eccellenze di altro tipo. Il tutto condito da quel senso di identità, di appartenenza, che il legame con una città o comunque con un territorio circoscritto sono in grado di suscitare.
Bellezze non distanti o artefatte o virtuali, ma assolutamente reali e immortalate su quella carta che sta lentamente ma inesorabilmente scomparendo dal panorama editoriale.
I quotidiani segnano il passo a favore di internet, i libri sono già condannati ad essere sostituiti dai tablet o da altri supporti elettronici.
Il prodotto editoriale che pare possa ancora sopravvivere all’incedere dei tempi moderni è proprio il calendario, che come prodotto vintage, da collezione, o come elemento d’arredo, sembra destinano ancora per qualche decennio ad avere un suo spazio, lassù in alto, attaccato a qualche parete, oppure sulla scrivania o sul tavolo dello studiolo.
La prima presentazione dell’edizione 2016 è in programma sabato 14 novembre alle ore 19 al Bar Pashà di Pordenone, in via Galilei (la catena Pashà Group è il main sponsor del calendario stesso).
Il tema, il filo conduttore anche in questa edizione è la land art, intesa in senso lato come l’interazione della figura umana con il paesaggio, quasi la modella fosse un elemento dello stesso.
Nel calendario 2016 protagonisti assoluti, oltre alle modelle, saranno gli orizzonti dei magredi del Cellina-Meduna, la pineta e la spiaggia libera di Vallevecchia, tra Bibione e Caorle, una delle “succursali estive” tanto care ai pordenonesi.
La scelta delle location non è casuale. Il calendario nasce per riscoprire le bellezze di casa nostra, ragazze della porta accanto e angoli di paradiso che abbiamo dietro l’angolo, ma di cui spesso addirittura ignoriamo l’esistenza, perché tutti siamo ormai malati di esterofilia, perché giriamo il mondo, in aereo o su internet, e magari non conosciamo neppure le amenità che abbiamo sotto casa.
E per il futuro? L’obbiettivo (ambizioso) è quello di crescere ancora a livello stilistico e di fare di questo prodotto editoriale un biglietto da visita di una città e di un territorio, che si riconoscano nello slogan “Pordenone capitale di bellezza e creatività”. La sfida al leggendario calendario “Pirelli” è lanciata.
Quest’anno non uscirà invece il gemello calendario “Le Udinesi”, che ha cadenza biennale (se ne riparla per il 2017), ma il lunario pordenonese ospita anche tre special guest dal Friuli Orientale: Nicole Cudicio di Cividale del Friuli, Elisa Zuin di Latisana e Isabel Petrova di Pasian di Prato (origini polacche).