PORDENONE – “Situazione da prevenire, ma non drastica, non c’è motivo di alcun panico. Non approfitteremo della situazione per aumentate i prezzi, siamo professionisti seri e siamo a disposizione per fare servizi a domicilio per chi ha necessità”. Sergio Bertanza, presidente del gruppo alimentaristi Ascom traccia questa mappa durante l’incontro, svolto nella sede della Confcommercio pordenonese, promosso per fare il punto della situazione legata all’emergenza Coronavirus. “Il buon senso – aggiunge – deve partire da noi, dobbiamo dare tranquillità ai clienti che entrano nei nostri negozi. Per quanto ci riguarda, ma vale per tutti, l’invito è a lavarsi spesso le mani, e, per gli esercenti, ad arieggiare i punti vendita”.
La corsa agli acquisti, registrata in particolare nella giornata di lunedì 23 febbraio, non ha alcun motivo di avvenire. “E’ evidente comunque – sottolinea il presidente dell’ Ascom provinciale, Alberto Marchiori, – che, se da parte di qualche commerciante si registrassero fenomeni di sciacallaggio (al momento non ci sono), invitiamo chiunque li rilevasse a denunciarli. Oggi, dalle autorità preposte, abbiamo bisogno di indicazioni ferme. Il momento è difficile e ci deve essere unità. La situazione è preoccupante, ma non così grave come qualcuno vuole dipingerla. Non c’è motivo di correre all’accaparramento, perchè la merce c’è e non ci sono problemi”.
Germano Vicenzutto, presidente del gruppo macellai, chiede ai consumatori di avere fiducia. “Noi, da parte nostra, continueremo a a fare quello che abbiamo sempre fatto. Già oggi i clienti sono stupiti, e anche seccati, dalla troppa informazione contrastante che li sta destabilizzando. Attualmente, è bene ricordarlo, non c’è alcuna epidemia”.
Maurizio Pertegato