Pordenone Antiquaria, al via la mostra mercato nazionale

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    Data
    16 Gen 2016 - 24 Gen 2016

    Ora
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    Luogo
    Pordenone


    Fiera - Pordenone


    Dal 16 al 24 gennaio le porte della Fiera di apriranno per ospitare la settima edizione di Pordenone Antiquaria, mostra mercato nazionale di antiquariato.

     I 3.500 mq dei padiglioni 8 e 9 diventeranno il palcoscenico di una manifestazione ormai accreditata come la più importante e ricca mostra mercato di antiquariato in Friuli Venezia Giulia e una delle più quotate in tutto il Nord-Est: gli oltre 7.000 visitatori della scorsa edizione ne attestano il successo.

    Sarà aperta al pubblico all’ingresso Nord del Quartiere Fieristico di Pordenone dal 16 al 26 gennaio 2016: sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00, dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 20.00

    Saranno circa 70 gli antiquari e i mercanti d’arte presenti provenienti da tutta Italia ma con presenze anche da Inghilterra e Spagna, selezionatissimi per l’alto livello professionale e la comprovata esperienza, che offriranno al pubblico il meglio delle loro collezioni di mobili, anche per esterni, argenterie, marmi, statue lignee, dipinti, arte sacra, porcellane, tappeti orientali, arazzi, maioliche, diamanti, gioielli e tanto altro ancora.

    Pordenone Antiquaria sarà un’occasione per arricchire la casa con pezzi di valore rappresentativi di periodi della storia dell’arte dal 1500, fino al 1800, o con oggetti di modernariato tipico del 1900.

    Il clima che si respira a Pordenone Antiquaria  è proprio quello più idoneo ad accogliere i visitatori: oggetti di alto valore artistico e storico, espositori qualificati e disponibili ad offrire la loro consulenza a chiunque si avvicini per chiedere informazioni o consigli, allestimenti eleganti e raffinati.

    La manifestazione è un’occasione per chi cerca un acquisto garantito e che rappresenti anche un investimento sicuro per il proprio patrimonio ma anche un momento coinvolgente per coltivare la propria passione per l’arte o avvicinarsi per la prima volta a questo mondo.

    Come da tradizione Pordenone Antiquaria 2016 affianca alle proposte commerciali anche una mostra di interesse artistico, culturale e storico dal titolo” Galleria Thais: antichi tesori dai monasteri tibetani”.

    Si tratta di una preziosa raccolta di porte e credenze provenienti dagli antichi monasteri tibetani. I collezionisti di arte orientale antica hanno riscoperto negli ultimi anni la bellezza delle porte tibetane. La semplicità dei materiali unita alla carica cromatica dei dipinti sulle facciate hanno fatto di questi antichi manufatti un “must have” per gli appassionati: sono numerosi gli arredatori che le propongono ai loro clienti come elemento di decoro appese alle pareti come un quadro. La funzione delle porte lignee non era volta solamente alla difesa dell’ambiente domestico nei confronti delle intrusioni ma ricopriva spesso un ruolo protettivo contro le presenze malefiche e gli spiriti maligni. Per questa ragione la loro facciata esterna era riccamente dipinta con figure simboliche: divinità irose del pantheon himalayano, scheletri, leopardi o tigri. Proprio quest’ultimo soggetto a partire dal diciottesimo secolo divenne il più comune sulle porte tibetane con la funzione di trasmettere un monito minaccioso sulla forza (e quindi la pericolosità) del padrone di casa. Gli arredi come le credenze presenti in fiera hanno un’origine relativamente recente: i tibetani cominciarono a costruirne in gran numero solo a partire dalla seconda metà del diciottesimo secolo, periodo in cui questa popolazione divenne più stanziale abbandonando le abitudini nomadi. Erano destinati alla conservazione di oggetti preziosi come i libri di preghiera e quindi venivano trattati con la stessa cura dedicata al loro contenuto. Tutti i mobili tibetani sono dipinti con temi di derivazione cinese (ad esempio le composizioni floreali) o legati all’iconografia del buddismo himalayano. Questi decori esprimono un inno alla gioia, alla vita e un atto di devozione religiosa; proprio per questo motivo gli oggetti di arredo tibetani, oltre che intrinsecamente belli, sono spesso in grado di esprimere un’emozione in più legata alla spiritualità di questo popolo. In tutta questa fantastica ricchezza di decori le credenze, tutt’ora usate all’interno dei monasteri e delle case private, si distinguono per il loro semplice e rigoroso decoro geometrico a formelle.