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Pordenone
sabato , 23 Novembre 2024

Fidapa offre alla città un mosaico per donne cotonificio

PORDENONE – Nella piazza don Lozer di Torre , alla presenza delle più alte autorità cittadine e con la benedizione di mons. Giosuè Tosoni, si è svolta la toccante cerimonia della posa del mosaico in ricordo delle donne operaie dei cotonifici pordenonesi che dai primi decenni dell’800 fin quasi agli anni ’80 hanno dato un importante contributo allo sviluppo della nostra città.

Questo evento, precisa la presidente Fidapa Giovanna Santin, è la conclusione di un progetto partito da lontano con la pubblicazione di un libro da parte della Fidapa, dedicato alle donne protagoniste del nostro territorio e proseguito nel maggio dello scorso anno con l’assegnazione del premio “Vittoria Alata”, durante il biennio di presidenza di Raffaella Zannoni.

Premio, come precisa la past president Zannoni, rivolto proprio a tutte le donne che avevano lavorato in quegli stabilimenti e che hanno reso prospera e vitale la nostra città , gettando le basi all’emancipazione femminile.

Erano presenti alla cerimonia alcune di queste – le più giovani naturalmente – che hanno dato testimonianza, attraverso il racconto di Romanina Santin, allora vicepresidente, promotrice dell’evento e sempre preziosa collaboratrice, del loro vissuto in quegli anni di lavoro duro, affrontato con grinta, coraggio e spesso con allegria .
Un colpo di vento improvviso, ha scoperto il mosaico e fatto apparire un dolcissimo volto che è stato accolto con un interminabile applauso e ha messo in evidenza gli occhi lucidi delle donne presenti , che si sono riviste in quello sguardo.

Il mosaico, stupendo, è opera di un’ex allieva della Scuola Mosaicisti di Spilimbergo, Angelica di Marco, premiata anch’essa nel ramo juniores della “Vittoria Alata”, e rappresenta una giovane donna dal delicato profilo circondata dagli ingranaggi dei macchinari e dai fiocchi di cotone, ed è il volto della sua bisnonna che l’artista ha voluto realizzare con una cura ed un amore che traspare.

La lettura di alcuni versi composti dalla nostra poetessa Giuseppina Tundo, hanno coronato questo evento che testimonia una parte importante di storia cittadina che non può essere dimenticata.

 

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