PORDENONE – Questa mattina, 30 settembre, presso il Comune di Pordenone, il sindaco Alessandro Ciriani e l’assessore alla sicurezza Emanuele Loperfido hanno dato il benvenuto al dott. Maurizio Zorzetto, nuovo comandante della Polizia locale intercomunale di Pordenone e Cordenons. Dopo due anni trascorsi a capo del corpo della polizia locale di Seregno, inizia per Zorzetto l’avventura pordenonese.
Interviene il sindaco Ciriani: «L’amministrazione accoglie sistematicamente le criticità segnalate dai cittadini. Pandemia e crisi hanno acuito la sensibilità delle persone, le quali esigono giustamente che la città sia in ordine sotto tutti i punti di vista: dal decoro alla raccolta dei rifiuti, dal parcheggio auto alla vivibilità dei luoghi.
Pordenone non ha particolari problemi legati alla sicurezza o alla vivibilità , ma proprio per il fatto di avere degli standard alti, pretende che questi vengano rispettati in tutti i segmenti della vita civile.
Da un lato l’amministrazione ha operato un’organizzazione interna per gestire le crisi, per la rigenerazione urbana e per la riqualificazione delle scuole, e dall’altro ora si occuperà di riorganizzare la polizia locale puntando alla motivazione degli agenti, alla loro organizzazione interna, alla dotazione di strumenti necessari per poter operare al meglio. Con la competenza e la professionalità del nuovo Comandante siamo certi che ci saranno in poco tempo risposte visibili».
Dichiara l’assessore Loperfido: «Dopo un momento di sofferenza numerica, l’organico della Polizia locale di Pordenone e Cordenons verrà irrobustito con l’arrivo di 15 nuovi agenti, due già entrati in funzione e 13 operativi dal 1° novembre.
Grazie alla collaborazione con Prefettura e forze dell’ordine, la Polizia locale saprà contribuire ad eliminare i fenomeni che stridono con la qualità della vita di Pordenone. Siamo sicuri che l’attività del Comando sarà all’altezza delle aspettative dei cittadini e risponderà alle loro segnalazioni».
Confida il comandante Zorzetto: «Arrivo a Pordenone dopo l’esperienza molto positiva di Seregno, dove ho cambiato metà dell’organico in un solo anno, tra pensionamenti e la necessità di aumentare i numeri presso il Comando. Un’esperienza utile che mi è servita da banco di prova, che ora potrà essere proiettata in una realtà più grande qual è quella di Pordenone. Affronto il mio incarico come una nuova sfida in cui ci sono tantissime cose da fare e per le quali mi metterò subito all’opera».