PORDENONE – Si è tenuta oggi, 24 ottobre, nella sala Ellero di Palazzo Badini l’Assemblea dei Soci del Consorzio di Pordenone per la formazione superiore, gli studi universitari e la ricerca.
Si è trattata dell’ultima assemblea per il presidente uscente Giuseppe Amadio che conclude così il suo doppio mandato (in carica dal 2012) tra i ringraziamenti dei soci per aver traghettato il Consorzio in anni difficili fino all’attuale completa affermazione di un polo universitario eccellenza del nostro territorio.
Grazie all’indispensabile supporto dei soci: Comune di Pordenone, Fondazione Friuli, Confindustria Alto Adriatico, BBC Pordenonese e Monsile, CCIAA di Pordenone e Udine, Comune di Porcia, Comune di Prata, comune di Roveredo e Friul Intagli Industries S.p.A. si è fortemente stabilizzata l’offerta formativa unica in regione, contenuti tutti i costi e resa attrattiva a livello nazionale una sede tecnologicamente avanzata.
Scaduto anche il mandato dei consiglieri del Consorzio di amministrazione a cui il presidente Amadio ha espresso il proprio ringraziamento per il lavoro svolto e i Soci hanno eletto i nuovi componenti tra le liste proposte dalle varie categoria di soci:
Paronuzzi Norberto e Dalla Torre Giovanni Mauro, della lista dei candidati proposta dal socio fondatore Comune di Pordenone; Colin Michela della Fondazione Friuli socio benemerito; Candotti Paolo, espressione della CCIAA Pordenone e Udine socio ordinario; Manassero Mauro, proposto nella lista della BCC Pordenonese e Monsile socio ordinario; Olivotto Marco, proposto da Confindustria Altro Adriatico socio ordinario; Romeo Maria Carmela, espressione dei soci sostenitori pubblici Comuni di Porcia, Prata e Roveredo; Andreazza Paolo, proposto da Friul Intagli Industries S.p.A. socio sostenitore privato.
Il nuovo Consiglio sarà convocato al più presto per eleggere tra i propri componenti il nuovo Presidente e il suo vice.
Durante l’assemblea è stato anche approvato il bilancio consuntivo 2021 dell’ente che chiude con una perdita di 31.458€ dovuta al completo revamping dell’impianto fotovoltaico.
Il nuovo impianto potrà continuare ad usufruire delle vantaggiose tariffe incentivanti dell’epoca alla massima potenza disponibile e grazie alla maggiore efficienza dei nuovi materiali, permetterà di liberare spazi preziosi sui tetti del Consorzio per la costruzione di nuovi impianti.
La perdita di esercizio verrà assorbita dalle risorse a disposizione dell’ente.
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