PORDENONE – Il collegio Don Bosco di Pordenone celebra quest’anno un traguardo straordinario: cento anni di attività educativa e pastorale al servizio della città e del territorio.
L’appuntamento di rilievo per il capoluogo e non solo è fissato per sabato 19 ottobre, inizio alle ore 9.30, nella sede dell’istituto scolastico di viale Grigoletti. Fondato nel 1924, l’istituto ha visto crescere e formarsi generazioni di giovani, molti dei quali hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo sociale, economico e culturale di Pordenone.
«Il Don Bosco è stato il primo liceo classico cittadino. La scuola ha formato la classe dirigente attuale e del periodo fiorente della città: qui si sono diplomati medici, ingegneri, dirigenti politici, imprenditori», ricorda un salesiano e già docente del Collegio. L’impegno educativo del collegio Don Bosco si è sempre distinto per la sua attenzione alla persona nella sua integralità, promuovendo non solo la formazione intellettuale, ma anche la crescita umana, spirituale e sociale dei giovani, secondo i principi di San Giovanni Bosco.
La giornata celebrativa inizierà alle 9.30 con una Santa messa presieduta dal vicario del Rettor Maggiore, Don Stefano Martoglio, nella parrocchia Don Bosco, aperta a tutta la comunità. Alle 11, previa prenotazione, il teatro del collegio ospiterà una conferenza dal titolo “100 anni del Don Bosco di Pordenone. L’educazione salesiana, il sogno di Don Bosco vivo nella società di oggi”. L’evento prevede una prolusione sull’educazione a cura del vicario del Rettor Maggiore, la presentazione del libro del Centenario a cura dell’autrice Giovanna Calvo di Ronco e i saluti delle autorità.
Sarà altresì un’occasione per riconoscere il contributo fondamentale di enti, associazioni, agenzie educative, ex allievi, docenti, amici e benefattori che hanno sostenuto l’opera di Don Bosco a Pordenone. A conclusione l’inaugurazione della mostra fotografica permanente sulla storia del Collegio, allestita nel porticato del collegio (informazioni allo 0434 383411 oppure a [email protected]).
«Fare memoria, oggi, non significa solo volgere lo sguardo al passato, ma trarre da esso l’energia e la saggezza necessarie per affrontare il futuro con coraggio e fiducia», scrive Don Silvio Zanchetta, ispettore dell’Ispettoria Salesiana Italia nord-est, già direttore della casa di Pordenone. «Questo centenario è un’occasione per rinnovare l’impegno educativo e per costruire insieme una società più giusta e solidale, dove ogni giovane possa trovare il proprio posto e realizzare i propri sogni».