FVG – Costo della energia alla stelle, imprese preoccupate in Friuli Venezia Giulia. Secondo gli ultimi dati di istituti di ricerca il 2025 si presenta difficile per la imprese regionali per l’alto costo della energia.
Occorre dare una svolta definitiva e accelerata alla transizione energetica che soffre di un punto fondamentale per il suo sviluppo, ossia una rete distributiva all’altezza del compito in attesa che si sviluppino tecnologie per accumulare il surplus produttivo generato nelle singole aziende che si sono avviate all’uso di fonti energetiche alternative come fotovoltaico e agrivoltaico e che per questo vanno comunque agevolate in finanziamenti finalizzati. Energia a basso costo, quindi, con possibilità di distribuirla e mettere in rete quella autoprodotta.
Purtroppo ci sono ancora difficoltà per garantire una rete efficiente di auto-produzione energetica a 360 gradi che consenta di distribuire l’energia in più rispetto a quella prodotta per esigenze interne. Il problema energetico resta infatti prioritario per una regione che ha industrie energivore e che per le piccole e medio imprese abbattere i costi energetici è di primaria importanza.
Lo sostiene Mauro Capozzella del M5S alla luce dei recenti, preoccupanti, dati sull costo della energia in Friuli Venezia Giulia.
La mancanza di reti per le energie rinnovabili è una sfida per la transizione energetica regionale. Una rete elettrica efficiente è fondamentale per immagazzinare l’energia prodotta nei momenti di picco e distribuirla quando la produzione è bassa. Spesso, le fonti rinnovabili sono installate in aree remote, lontane dai centri abitati. Questo richiede la costruzione di nuove linee elettriche per trasportare l’energia prodotta.
Le reti elettriche sono state progettate per gestire un flusso di energia relativamente stabile, proveniente da centrali termoelettriche. L’integrazione massiccia di fonti rinnovabili può sovraccaricare queste reti.
Le conseguenze sono il rallentamento dello sviluppo delle energie rinnovabili viene frenato; l’aumento dei costi per nuove infrastrutture richiede ingenti investimenti e la perdita di energia prodotta da impianti rinnovabili che potrebbe andare sprecata se non può essere immessa nella rete. Servono il potenziamento delle reti esistenti e la costruzione di nuove reti; smart grid, ossia reti intelligenti che permettono una gestione più efficiente dell’energia, ottimizzando la produzione e la distribuzione.