PORDENONE – Sabato 13 settembre torna un appuntamento che da oltre mezzo secolo unisce sport, cultura e tradizione: il Rally Motonautico Venezia–Pordenone, giunto alla sua 54ª edizione, è pronto a far rivivere l’antica idrovia che collegava la Serenissima con il cuore del Friuli.
Sono oltre 20 gli equipaggi iscritti a questa storica manifestazione che, più che una semplice gara di motonautica, è un vero e proprio viaggio attraverso paesaggi suggestivi, testimonianze storiche e potenzialità turistiche ancora tutte da valorizzare.
Il percorso, lungo oltre 140 chilometri, parte alle ore 9:00 da Punta Sabbioni, nella laguna veneziana, e risale l’antico tracciato fluviale attraversando Caorle, i fiumi Livenza, Meduna e infine il Noncello, fino all’arrivo a Pordenone, previsto nel pomeriggio alle 15:30 presso l’imbarcadero sul Noncello.
Una gara di regolarità tra le più affascinanti dell’Alto Adriatico
Il Rally si svolge sotto l’egida della Federazione Italiana Motonautica ed è una classica gara di regolarità: ogni equipaggio sceglie una media oraria prestabilita e vince chi la rispetta con maggiore precisione. I controlli cronometrici – sia palesi che “segreti” – sono curati dalla Federazione Italiana Cronometristi, lungo un itinerario tra i più belli dell’intero Alto Adriatico.
Le imbarcazioni partecipanti, con lunghezza massima di 7 metri, provengono non solo da Pordenone ma da tutto il Triveneto, a testimonianza dell’interesse che questa manifestazione continua a suscitare.
Non solo sport: un tuffo nella storia e uno sguardo al futuro
Il vero valore del Rally Motonautico va ben oltre l’aspetto sportivo. L’evento, organizzato dallo storico Gruppo Sportivo Nautico Portus Naonis – la più antica società nautica di Pordenone, fondata nel 1967 – vuole mantenere viva la memoria di un legame storico fondamentale: quello tra Pordenone e Venezia, un tempo connesse da una via d’acqua che era la principale arteria commerciale dell’entroterra friulano.
Nel passato, questa rotta era percorsa dai “Burci”, le grandi barche da carico fluviali che trasportavano merci verso la laguna. Oggi, ripercorrerla con imbarcazioni da diporto significa riaccendere l’interesse per un’infrastruttura naturale che potrebbe ancora oggi offrire un’importante opportunità di sviluppo, sia turistico che commerciale.
L’auspicio degli organizzatori è chiaro: rilanciare la navigabilità lenta del Noncello, soprattutto nei mesi estivi, per arricchire l’offerta turistica cittadina e promuovere una mobilità sostenibile e alternativa.
Una festa per la città
La giornata si concluderà con un galà serale presso il ristorante Moderno di Pordenone, recentemente riaperto, dove si terrà la premiazione degli equipaggi vincitori.
Domenica mattina, infine, le imbarcazioni faranno ritorno alle loro località d’origine, con la soddisfazione di aver contribuito, ancora una volta, a tenere viva una tradizione che guarda al futuro con spirito rinnovato.
