Negli ultimi 20 anni l’Udinese ha fatto sognare i propri tifosi. In Friuli sono giunti grandissimi giocatori che hanno portato persino la squadra a disputare gare di coppe europee. Da Di Michele ad Alexis Sanchez, passando per Vincenzo Iaquinta. Ma se c’è n nome che più di tutti rappresenta l’Udinese, è Antonio “Totò” Di Natale. Con i suoi 29 gol nella stagione 2009/2010, l’attaccante napoletano entrato nel cuore dei tifosi friulani fissò un traguardo che rimase a lungo il riferimento per i bomber del campionato italiano. Tempi ormai passati, di un calcio diverso da quello di oggi dove le sirene arabe strappano anche all’Italia campioni come Mateo Retegui. Il suo trasferimento ha acceso una lotta serrata tra attaccanti, come Lautaro Martinez, Moise Kean e Jonathan David che si contenderanno il titolo di primo bomber del campionato italiano, così come indicano le quote sul capocannoniere della Serie A e come suggeriscono d’altronde i numeri (statistiche) recenti di questi grandi giocatori. Ma Di Natale era un’altra pasta. E soprattutto per il pubblico friulano rimane un punto di riferimento sia per le reti segnate ma anche per l’impatto identitario che seppe dare a Udine e al calcio del Nordest.
I grandi bomber della storia recente della Serie A
Totò Di Natale ha fatto la storia e le foto delle sue imprese immortalate da fotografi come Roberto Viotto ne lasciano l’eredità alla storia. Ma c’è da dire che il suo record in epoca moderna di 29 gol in una sola stagione venne successivamente eguagliato in poche occasioni. Esattamente nel 2013 fu Edinson Cavani a raggiungere quota 29 reti, in 34 partite disputate con la maglia del Napoli, mentre nel 2017 lo stesso traguardo toccò a Edin Dzeko, protagonista nella Roma di Luciano Spalletti, giocando 37 partite. Ma come abbiamo visto allora il livello si è man mano alzato e allora nel 2018 la lotta al titolo di capocannoniere si chiuse con due vincitori ex aequo: Mauro Icardi dell’Inter e Ciro Immobile della Lazio, entrambi capaci di segnare 29 reti in una stagione, confermando quanto quella soglia fosse il limite di eccellenza per la Serie A. Nel dettaglio il giocatore argentino della squadra nerazzurra mise a segno i suoi 29 gol disputando 34 gare mentre Immobile fece lo stesso numero di gol giocando 33 gare. Nel 2021 fu la volta di Cristiano Ronaldo a iscrivere il proprio nome con 29 reti realizzate in campionato con la Juventus giocando 33 gare.
I record di Higuain e Immobile
A infrangere la barriera dei 30 gol furono però soltanto tre giocatori dopo Di Natale: parliamo di Cristiano Ronaldo, Gonzalo Higuain e Ciro Immobile. Il portoghese raggiunse 31 reti in 33 gare nella stagione 2019/2020. L’argentino, nella stagione 2015/2016 con la maglia del Napoli, arrivò a segnare ben 36 gol in 35 partite, stabilendo un record assoluto per il campionato. Un primato che sembrava irraggiungibile ma appena quattro anni dopo lo raggiunse Ciro Immobile. L’attaccante napoletano della Lazio fu in grado di replicare la stessa impresa, segnando quindi 36 reti ma in 37 gare. Due incredibili risultati che restano scolpiti nella storia della Serie A e che segnano il punto massimo, almeno fino ad ora, della potenza di un attaccante nell’era moderna.
