PORDENONE – Si terranno giovedì 16 ottobre, alle ore 15.30 nel Duomo Concattedrale San Marco di Pordenone i funerali di Silvano Tius, scomparso a 69 anni dopo una lunga battaglia contro la SLA. Originario di Zoppola, ma pordenonese d’adozione, Tius era una figura molto conosciuta e apprezzata per il suo impegno politico e umano.
«Il corpo era prigioniero, ma la mente volava ancora», ricorda con commozione Adriano Bomben, compagno di vita e presenza costante negli ultimi anni segnati dalla malattia. Fino all’ultimo, Tius ha voluto restare parte attiva della sua comunità, con il suo sorriso, una parola gentile e il desiderio di confronto.
Cresciuto nella Democrazia Cristiana, fu segretario provinciale e poi responsabile amministrativo del partito. Dopo la fine della DC, continuò il suo impegno pubblico nel Consorzio di bonifica Cellina-Meduna e in Regione. Tra le sue iniziative più sentite, anche la fondazione della onlus Missione Friuli-Amazzonia, ponte di solidarietà tra il Friuli e il Brasile.
Negli ultimi giorni era stato ricoverato all’ospedale di Pordenone per un’infezione. Venerdì pomeriggio ha salutato il fratello Antonello, sindaco di Zoppola, con un sussurro: «Lasciatemi andare».
