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domenica , 7 Dicembre 2025

Pordenone dedica il piazzale di San Giuseppe a don Angelo Pandin, fondatore di Radio Voce nel Deserto

PORDENONE – Una notizia carica di emozione arriva da Radio Voce nel Deserto: la Città di Pordenone renderà omaggio a don Angelo Pandin, indimenticato fondatore dell’emittente, intitolandogli il piazzale antistante la chiesa parrocchiale di San Giuseppe a Borgomeduna.

La cerimonia si terrà domenica 16 novembre 2025, alle 11.45, nello spazio davanti alla chiesa di via Tiepolo 1. Per la comunità parrocchiale e per quanti hanno conosciuto don Angelo, si tratta di un riconoscimento dal forte valore simbolico, che mette in luce l’eredità spirituale e sociale lasciata da un sacerdote capace di costruire legami e di dare voce al territorio attraverso la radio da lui fondata.

“Siamo intensamente commossi e orgogliosi”, fanno sapere da Radio Voce nel Deserto, ricordando come la visione e la fede di don Angelo abbiano dato vita a un progetto che continua ancora oggi a unire e accompagnare gli ascoltatori. “La sua eredità – sottolineano – vive ogni giorno nelle nostre frequenze”.

L’invito è rivolto a tutta la cittadinanza, agli ascoltatori e ai parrocchiani: un momento di comunità e di memoria per celebrare insieme la figura di un pastore, un amico e un punto di riferimento per Borgomeduna e per Pordenone.

Questa mattina, 16 novembre, il sindaco di Pordenone Alessandro Basso ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione del nuovo giardino dedicato a Don Angelo Pandin, situato in via G. Tiepolo 1, di fronte alla Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe a Borgomeduna.
All’inaugurazione erano presenti l’assessore Walter De Bortoli, il presidente del Consiglio comunale Francesco Ribetti e il consigliere comunale Davide Cordenons, oltre a rappresentanti delle autorità regionali, comunali e militari, insieme alla comunità parrocchiale e ai residenti del quartiere.
Nel suo intervento, il sindaco Basso ha voluto ringraziare in modo particolare l’assessore Walter De Bortoli “per aver creduto fin dall’inizio in questo progetto e per aver contribuito alla sua realizzazione”.
Il Sindaco ha poi sottolineato il valore simbolico dell’intitolazione:
“Oggi la città di Pordenone compie un gesto significativo: dedica un luogo pubblico alla memoria di Don Angelo Pandin, una figura che ha saputo testimoniare umanità e fede, diventando un punto di riferimento per molte persone della nostra comunità pordenonese e non solo. È stato definito “sacerdote di Gesù e di Maria” nella biografia a lui dedicata, e questo dice molto del suo percorso spirituale e della sua opera pastorale”.
Basso ha evidenziato anche il valore civile dell’iniziativa:
«Ricordare Don Pandin in uno spazio pubblico, pur essendo così vicino alla parrocchia che egli ha servito, significa riconoscere non solo il suo ruolo religioso, ma anche l’impatto che ha avuto nella formazione e nella crescita della comunità di Borgomeduna. È un segno di gratitudine da parte dell’intera città».
L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con la Parrocchia di Borgomeduna e con i cittadini che negli anni hanno custodito memoria e testimonianze del sacerdote.
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