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giovedì , 11 Dicembre 2025

Concorso “PARI. Né schiave né oggetti: solo donne”

PORDENONE – ​“PARI: né schiave né oggetti: solo donne” è il nuovo concorso creativo multimediale a valenza nazionale promosso dal Comune di Pordenone Assessorato alle Pari Opportunità, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, assieme a tutti i Comuni del territorio pordenonese aderenti al “Protocollo dei 50 Comuni” e a numerosi partner quali Commissione Regionale Pari Opportunità, Anci Fvg Tavolo delle politiche di genere, Informagiovani Pordenone, Associazione Voce Donna, Associazione In Prima Persona, Associazione L’Istrice, Carta di Pordenone, Cinemazero, Pordenonelegge, Palazzo del Fumetto, Consigliera di parità di Area Vasta di Pordenone e Coop Alleanza 3.0.

​«L’obiettivo del concorso – afferma l’assessore alle pari opportunità Guglielmina Cucci – è quello di favorire un cambiamento culturale profondo, rendendo protagoniste le giovani generazioni in un percorso di consapevolezza e responsabilità condivisa. Tutto questo partendo dalla rete tra istituzioni, enti e associazioni che da tempo lavorano in sinergia sul territorio, sia a livello di area vasta, che regionale, sui temi dell’uguaglianza di genere e della violenza maschile contro le donne, guardando a Pordenone Capitale Italiana della Cultura 2027.

L’intento è quello di stimolare idee, immagini, video e testi innovativi volti alla realizzazione di una campagna mediatica efficace, originale e innovativa sulla violenza di genere, sull’importanza di promuovere relazioni e rapporti rispettosi, arricchenti e paritari tra donne e uomini in ogni ambito. Un’iniziativa che si inserisce coerentemente anche nel percorso dedicato alla comunicazione e al linguaggio sviluppato dalla Carta di Pordenone e pone l’accento sulla volontà di costruire assieme una cultura del rispetto e della parità».
​L’assessore all’istruzione Pietro Tropeano ha sottolineato la delicatezza di questo tema e l’importanza di coinvolgere le giovani generazioni con azioni mirate di educazione e formazione, tenendo conto anche della complessità del loro mondo.

​«Il rispetto verso le donne – dichiara il sindaco Alessandro Basso – dev’essere quotidiano e tale concorso intende favorire un cambio di prospettiva che consideri la donna come risorsa imprescindibile per la società, come ricchezza preziosa a prescindere dal suo genere. Come Comune siamo orgogliosi di avere promosso questo concorso e soprattutto di avere trovato una risposta forte e decisa tra istituzioni, comuni, associazioni, enti, fondazioni e varie realtà del territorio e della regione. È grazie ad una partecipazione corale a iniziative come questa che possiamo dare il via ad un importante cambiamento culturale».

Il concorso – che si avvale come testimonial del giovane scrittore, autore radiofonico e influencer Riccardo Pedicone, pordenonese trapiantato a Milano – si rivolge a giovani e adulti su tutto il territorio nazionale e, nello specifico, nella categoria giovani ad alunni/e delle scuole primarie e secondarie di primo grado, studenti/esse delle scuole secondarie di secondo grado e degli enti di formazione professionale, nonché a studenti/esse delle università. Nella categoria adulti la partecipazione è aperta sia ai singoli cittadini e cittadine, sia ad associazioni, imprese e soggetti giuridici diversi. Le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado potranno aderire anche come gruppo classe.

​Si può partecipare con una fotografia, uno storyboard, uno spot pubblicitario, un video o altro prodotto multimediale coerente con le finalità e i contenuti del concorso, con la volontà di dare massimo spazio alla creatività. Gli elaborati, da fornire in formato digitale, dovranno essere liberi da diritti d’autore e garantire l’originalità.

Il materiale dovrà essere inviato alla mail [email protected] entro e non oltre il 22 febbraio 2026.
​Per ciascuna sezione di gara verranno premiati i primi tre classificati, potendo contare su un fondo complessivo di 5.000 euro in buoni acquisto per attrezzature, beni di consumo, libri, ingressi a cinema, teatro o altre iniziative.

​I materiali prodotti saranno valorizzati sia nel 2026 sia nel 2027, anno in cui Pordenone e il suo territorio di area vasta saranno Capitale Italiana della Cultura.

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