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venerdì , 12 Dicembre 2025

ISEE: perché le visure catastali sono indispensabili per un calcolo corretto

L’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è il passaggio obbligato per accedere a bonus, agevolazioni e prestazioni sociali nel nostro Paese. Per fotografare in modo preciso la condizione economica di un nucleo familiare, la normativa richiede una serie di documenti aggiornati, tra cui le visure catastali, fondamentali per individuare e valutare il patrimonio immobiliare dei componenti della famiglia.

In questo approfondimento analizziamo quali visure occorrono, come si ottengono e perché rappresentano uno strumento imprescindibile per compilare in modo corretto la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini ISEE.

Che cosa sono le visure catastali
La visura catastale è un documento ufficiale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate – Catasto che raccoglie informazioni su terreni e fabbricati registrati. Contiene dati anagrafici dell’intestatario, caratteristiche tecniche dell’immobile (categoria, classe, rendita catastale, superficie e indirizzo) e le quote di proprietà.

Le principali tipologie sono tre:

Visura per immobile – riporta i dati specifici di un fabbricato o terreno, con relative rendite o redditi dominicali.

Visura per soggetto – elenca tutti gli immobili intestati a una persona fisica o giuridica.

Visura storica – ricostruisce le variazioni intervenute nel tempo su uno specifico bene.

Per l’ISEE, la più utile è la visura per soggetto, perché consente di avere un quadro completo del patrimonio immobiliare di ogni componente del nucleo familiare.

Perché la visura catastale è necessaria per il calcolo ISEE
L’ISEE non si basa solo sui redditi dichiarati, ma considera anche il valore del patrimonio immobiliare. Per ogni immobile posseduto è necessario comunicare il valore ai fini IMU, determinato partendo dalla rendita catastale riportata nella visura.

In particolare, la visura consente di:

Identificare la quota di possesso, distinguendo tra proprietà totale e comproprietà.

Determinare la rendita catastale aggiornata, da cui deriva il valore dell’immobile ai fini ISEE.

Verificare la categoria catastale, che incide sul calcolo dell’indicatore (abitazione principale, seconda casa, terreni, immobili rurali).

Accertare la correttezza dei dati, soprattutto in caso di variazioni come frazionamenti, fusioni o ristrutturazioni.

Senza un documento aggiornato, la DSU rischia di essere compilata in modo errato, con conseguenze potenzialmente serie: dalla sospensione delle agevolazioni alla richiesta di rettifiche o, nei casi più gravi, all’applicazione di sanzioni.

Quali altri documenti servono insieme alle visure
Le visure catastali rappresentano solo una parte della documentazione richiesta. Per completare il calcolo ISEE occorrono anche:

certificazioni dei redditi (CUD, 730 o Modello Unico);

estratti conto bancari e postali con giacenza media annuale;

eventuali contratti di locazione registrati;

documentazione relativa a mutui in corso sugli immobili.

L’insieme di tali documenti permette di definire in modo trasparente la situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare.

Come ottenere la visura catastale per l’ISEE
Oggi ottenere una visura catastale è un’operazione semplice e alla portata di tutti. Le opzioni disponibili sono:

Portale dell’Agenzia delle Entrate, tramite SPID o CIE;

CAF o professionisti abilitati, che spesso gestiscono direttamente anche la pratica ISEE;

Servizi online specializzati, che permettono di scaricare la visura in pochi minuti senza spostamenti e con documenti ufficiali e aggiornati.

Per chi preferisce una soluzione immediata e affidabile, è possibile richiedere la visura direttamente online tramite trovavisure.it, piattaforma che permette di ottenere documenti catastali ufficiali aggiornati senza recarsi fisicamente agli sportelli. Una scelta particolarmente utile per chi deve completare rapidamente la documentazione necessaria alla DSU.

Abitazione principale e altri immobili: cosa cambia ai fini ISEE
Nella DSU, gli immobili vengono trattati diversamente a seconda della loro destinazione:

Abitazione principale – è quella in cui la famiglia risiede. Il valore viene calcolato applicando criteri agevolati e una specifica franchigia.

Altri immobili – come seconde case, immobili in affitto o terreni agricoli. In questi casi il valore viene considerato integralmente, con un impatto più significativo sull’ISEE finale.

Per questo motivo è essenziale disporre di una visura catastale precisa e aggiornata.

Aggiornamenti catastali: l’importanza della verifica prima della DSU
Interventi edilizi, cambi di destinazione d’uso o fusioni immobiliari possono modificare la rendita catastale. In presenza di variazioni, la visura va aggiornata prima di presentare la DSU, per evitare discrepanze o richieste di rettifica da parte degli enti.

Una verifica preliminare permette quindi di presentare un ISEE corretto e completo, evitando lungaggini amministrative.

Le visure catastali costituiscono un tassello imprescindibile nel calcolo dell’ISEE. Attraverso di esse è possibile determinare con precisione il valore degli immobili e compilare la DSU senza errori.

Grazie ai servizi digitali oggi disponibili, ottenere una visura catastale per ISEE è semplice, veloce e consente di presentare documenti ufficiali aggiornati, garantendo l’accesso alle agevolazioni previste dalla legge.

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