ROMA – Il 3 dicembre, nella corte d’onore di Palazzo Chigi, si è celebrata la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità e, tra le più importanti realtà italiane selezionate per rappresentare il Paese in questa ricorrenza, c’era anche la Fondazione OSF di Pordenone.
L’invito è arrivato direttamente dal Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, che aveva incontrato la Fondazione il 15 novembre scorso a Pordenone durante il Motor Therapy Day. In quella occasione il Ministro aveva visitato lo stand della FOSF, mostrando interesse per le attività proposte e in particolare per “Pane e non solo”, un progetto che coinvolge persone con disabilità in laboratori di panificazione e lavorazioni artigianali. Da quel primo contatto è arrivata la decisione di coinvolgere la FOSF nelle celebrazioni ufficiali a Palazzo Chigi.
Entusiasti dell’opportunità, due partecipanti del progetto, Simone e Thomas, insieme ai loro educatori Monica e Andrea, sono partiti per Roma, portando con sé prodotti da forno e manufatti da loro realizzati nei laboratori della Fondazione.
Nel corso della giornata, rappresentanti istituzionali e operatori del settore hanno potuto conoscere da vicino la FOSF. Thomas ci racconta così la sua esperienza romana: “Mi è piaciuto molto stare con le altre persone. Il posto era bellissimo e molto grande. Mi è piaciuto molto ascoltare la testimonianza dell’atleta paraolimpica [Nicole Orlando, N.d.R.]. Poi c’è stato un momento di musica e abbiamo ballato tutti insieme. E io ho ballato anche con il Ministro Locatelli!”.
«Per i ragazzi – spiega l’educatore Andrea – è stata la conferma che il loro lavoro ha valore, che è riconosciuto e apprezzato”.
“Progetti come ‘Pane e non solo’ – prosegue Andrea – sono iniziative concrete che concorrono al miglioramento della qualità della vita di queste persone. Per questo la Fondazione OSF sta ampliando il progetto con la creazione di uno spazio che sarà dedicato alla distribuzione dei prodotti, pensato anche come punto di socializzazione e d’incontro con la Città”.
Avviato nel 2024, il progetto è sostenuto da Fondazione TIM, Banca d’Italia e SpecialMente A.P.S., l’associazione composta dai familiari delle persone con disabilità che frequentano i servizi semiresidenziali della FOSF.