PORDENONE – Il patrimonio arboreo del bosco di San Marco, nel quartiere di Villanova, si arricchisce di altri 48 pioppi cipressini donati alla comunità dal Rotary Pordenone Alto Livenza.
Il sodalizio ha inserito la sostenibilità ambientale come una priorità progettuale e ha ideato il progetto “Piantate un albero per ogni socio”.
“Questa cerimonia – ha esordito il sindaco Alessandro Ciriani – dimostra la sensibilità e l’attenzione del Rotary Pordenone Alto Livenza verso la questione ambientale e naturalistica al pari degli interventi in campo sociale e culturale che abbiamo proficuamente instaurato. In questi ultimi due anni il legame si è consolidato grazie anche alla fucina di iniziative e di idee del sodalizio – ha proseguito – incontrando così la disponibilità dell’Amministrazione Comunale e oggi – ha concluso – dopo due anni di lavoro coordinato dal consigliere delegato al verde e ai parchi Simone Polesello – abbiamo incrementato il patrimonio arboreo cittadino di circa 2000 alberi.
Presentando la cerimonia Luigi Campello, presidente Rotary Pordenone Alto Livenza, davanti a circa 200 alunni di 11 classi della scuola primaria A. Rosmini ha detto che una platea così mette di buonumore e alimenta la speranza per il futuro; rivolgendosi poi in particolare ai bambini ha citato un pensiero confuciano sul significato degli alberi e della loro crescita.
Poi sei alunni hanno ricontato la storia dell’area. Nei secoli passati esisteva un florido bosco ricco di querce, aceri e pioppi che forniva legname pregiato alla Serenissima per la costruzione delle navi. Per tale ragione era sotto il diretto controllo di Venezia e venne chiamato bosco di San Marco, dicitura peraltro riportata in una mappa del 1508. Scomparso con il tempo, il progetto “Rinascita del bosco di San Marco” nel 2003/2004 rilanciò le piantumazioni e oggi ogni anno gli alunni delle quinta classe ne mettono a dimora uno e lo curano per tre anni. Con l’odierna cerimonia il bosco ora conta circa 600 alberi, attestato anche da una pergamena inserita in bottiglia sotterrata fra le piante a futura memoria.
Don Fabio Magro, parroco della parrocchia Cristo Re, ha impartito la benedizione di rito e riferendosi alla nutrita presenza di bambini, ha detto che quando si pianta un albero si pensa già al futuro mentre la dirigente scolastica Nadia Poletto ha associato la crescita delle piante alla funzione educativa e formativa della scuola, in entrambe le situazioni sono richiesti tempo, cura, pazienza e partecipazione elogiando l’impegno profuso dalle maestre Sonia Baldassi e Nadia Darpin.
Ed infine il Coro stabile delle voci bianche della Rosimi diretto dal maestro Stefano Agosti ha intonato alcuni brani che hanno allietato la presenza dei partecipanti costituita cittadini della comunità locale da amministratori pubblici, dai vertici del Rotary Pordenone Alto Livenza e dell’Istituto comprensivo Sud .