Il Curriculum Vitae rappresenta uno strumento essenziale per presentarsi in maniera professionale e attraente sul mercato del lavoro. Serve a mettere in mostra il proprio percorso formativo e lavorativo e dimostrare le proprie competenze e abilità tecniche e personali. Per fare una buona prima impressione, riuscire a incuriosire i recruiter e distinguersi dagli altri candidati, si può aggiungere una lettera di presentazione curriculum. Si tratta di un documento che ha lo scopo di introdurre il candidato all’azienda, spiegando chi è, cosa cerca e perché si candida per quella specifica posizione in modo più approfondito e personale. Risulta generalmente una scelta vincente, in quanto personalizza la candidatura, dimostra motivazione e interesse, aiuta a colmare eventuali vuoti del Cv e consente di mettere maggiormente in luce le competenze trasversali. Tuttavia, per essere davvero efficace, deve essere scritta correttamente. Vediamo allora 5 errori da evitare in una lettera di presentazione, per non rischiare di ottenere il risultato opposto.
1. Lettera di presentazione confusa e poco chiara
Il primo errore da evitare è scrivere una lettera di presentazione confusa e poco chiara. Questo significa inserire informazioni a caso, passare da un argomento all’altro o essere troppo generici, senza andare mai al punto. Questo rende la lettura inutile e dimostra ai recruiter una scarsa attenzione. Per evitare questo errore, il consiglio è di seguire la strutturata standard, che prevede un’introduzione (per salutare e indicare l’annuncio a cui si risponde e la posizione per cui ci si candida), la propria presentazione (con competenze ed esperienze rilevanti) e le motivazioni personali (le ragioni che spingono a candidarsi per quel ruolo e per quell’azienda).
2.Lettera di presentazione copiata e impersonale
Con l’avvento e la diffusione dell’Intelligenza Artificiale, molte persone sfruttano questa tecnologia per creare testi ad hoc, con grammatica, sintassi e tono impeccabili. Questa tendenza del copia e incolla è da evitare nella scrittura di una lettera di presentazione, in quanto si rischia di inviare lettere standardizzate e impersonali, con l’alta possibilità che i recruiter se ne accorgano e gli conferiscano meno valore. Una lettera efficace deve infatti essere personalizzata, con riferimenti specifici all’azienda e alla posizione e con interessi e obiettivi propri e reali.
3. Lettera di presentazione troppo lunga o troppo breve
Un altro errore da evitare è scrivere una lettera di presentazione estremamente lunga, così come un documento troppo breve. Nel primo caso, si rischia di annoiare chi legge con informazioni vaghe e ripetute. Nel secondo, di non dire abbastanza e risultare sbrigativi. La lunghezza ideale di una lettera di presentazione è di solito tra le 250 e le 400 parole.
4.Lettera di presentazione con un linguaggio errato
La lettera di presentazione è un documento ufficiale che arriva alle aziende. Per questo motivo, è assolutamente da evitare un linguaggio troppo amichevole, che risulterebbe fuori luogo in questo contesto. Allo stesso modo, è meglio non puntare su un tono fortemente formale o aulico, che può sembrare finto o costruito. La lettera di presentazione deve essere professionale e comunicativa, ma anche genuina e personale. Ovviamente, no ad eventuali errori grammaticali, di sintassi o di battitura, che trasmettono immediatamente disattenzione e poca professionalità.
5.Lettera di presentazione che non dà nulla in più
Un ultimo errore da evitare è trasformare la lettera di presentazione in un copia e incolla del Curriculum. Riscrivere in forma discorsiva le stesse informazioni già presenti nel Cv non serve a nulla e generalmente viene inteso come poco interesse e poca voglia di presentarsi realmente. La lettera deve completare il CV, mai duplicarlo.