ADM, corsi di formazione per i lavoratori: al centro il gioco sicuro

Sono partiti in diverse regioni, dalla Toscana all’Umbria, i corsi di formazione rivolti ai nuovi assunti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Per un fenomeno complesso, serve uno strumento complesso e costantemente aggiornato. Il gioco pubblico e legale ha cambiato pelle negli ultimi anni, così come i giocatori hanno cambiato abitudini, tecniche, dispositivi, piattaforme. Serve quindi rimanere al passo con i tempi, per supportare, capire, accogliere e guidare il gioco e per farlo diventare sempre più sicuro e responsabile.

“Un discorso che vale in maniera particolare per gli addetti ai lavori – sottolineano dalla redazione di Gamingreport.it – sono i professionisti del settore ad essere i primi a conoscere rischi e pericoli del gioco, ma anche le sue grandi potenzialità, parlando con gli utenti e sapendoli indirizzare. Per questo la formazione è un bene di primaria importanza”.

Lo sanno bene all’ADM, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, che ha avviato una serie di corsi presso la sede di Firenze, dove si trova la Direzione Territoriale per la Toscana, e in Umbria, presso gli uffici di Perugia. All’inaugurazione dei corsi di formazione hanno partecipato Marcello Minenna, direttore generale, e Roberto Chiara, direttore territoriale. A partecipare saranno 46 nuovi assunti, che se la vedranno con temi come la salute, la sicurezza sui luoghi di lavoro, le attività giudiziarie, la normativa e l’organizzazione politica, l’ordinamento dell’Agenzia e la sicurezza informatica.

“Finalmente inizia questa avventura nell’Agenzia – ha spiegato uno dei partecipanti nella conferenza stampa di presentazione – Siamo qui con entusiasmo e con impegno. Già dal primo giorno siamo riusciti a vedere la serietà all’interno di questa Agenzia e speriamo che il futuro ci regali grosse soddisfazioni”. E corsi di formazione sono partiti, sotto l’egida dell’associazione di categoria Astro, anche in Emilia Romagna e nelle Marche, per parlare di gioco responsabile e sicuro agli addetti ai lavori.

“Per contrastare il gioco illegale, il gioco patologico e il gioco minorile occorre formare innanzitutto i lavoratori – spiegano ancora da Gamingreport.it – servono quindi campagne di informazione e di formazione continue, ramificate e diffuse su tutto il territorio nazionale. Il mondo del gambling sta cambiando, votandosi alla rete e a internet. Bisogna quindi aggiornare le nostre competenze, il nostro Know How, i nostri strumenti”.

Una formazione che, se duratura e continua, potrà veramente sconfiggere le piaghe del gambling. E aprire il settore a un futuro più prospero.




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