Amazon, come sta andando in Borsa il colosso di Bezos

Per chi investe nel trading azionario, Amazon è un punto di riferimento del quale molto difficilmente si può fare a meno. Dopo il crollo di cui il titolo è stato vittima all’inizio del millennio, nel corso della crisi delle dot.com, l’azienda di commercio elettronico fondata da Jeff Bezos ha iniziato una crescita continua che l’ha portata ad essere un vero e proprio colosso in vari ambiti, anche se il core business continua ad essere il commercio sul web. Proviamo a vedere come sta andando in questo momento il brand e quali siano le prospettive del titolo nell’immediato future per chi fosse interessato ad investire su Amazon.

Lo shock di settembre

Nel mese di settembre Amazon ha dato vita ad una discesa nell’ordine del 14% rispetto ai massimi che aveva fatto segnare in agosto. Il prezzo attuale è intorno ai 119 dollari, contro i 154 toccati il 29 marzo. Tanto è bastato per far parlare di segnali di crisi e da spingere gli analisti a invitare gli investitori a prendersi una fase di attesa prima di tornare sul titolo.

A cosa è stato dovuto quello che da più parti è stato definito alla stregua di un vero e proprio shock? In effetti sembra anche fuori luogo parlarne in questi termini, se si considera che la luna di miele coi mercati si è interrotta anche prima. Basti pensare al crollo avvenuto appunto dopo il 29 marzo, alla cui origine gli stessi analisti indicano un fatto ben preciso: la pubblicazione dei risultati finanziari relativi al primo trimestre dell’anno. La relazione si è infatti chiusa con perdite pari a 3,8 miliardi di dollari, le prime dopo quelle che si erano verificate nel corso del 2015.

A pesare sul risultato è stato in particolare l’investimento in Rivian, azienda di veicoli elettrici le cui azioni si sono letteralmente inabissate nello stesso arco temporale, lasciando oltre la metà del proprio valore sul terreno. A farne le spese i due giganti che la sostengono: Amazon, appunto, che dall’investimento in Rivian ha tratto una perdita pari a 7,6 miliardi, e Ford, a sua volta in rosso per 5,4 miliardi.

La ripresa passa dalla diversificazione

Alla luce delle difficoltà che stanno caratterizzando il commercio elettronico dopo la fine della pandemia, Amazon ha deciso di diversificare le proprie attività. Tra le direttrici di espansione individuate c’è in particolare quella che conduce al settore sanitario. Dopo l’acquisizione di One Medical per 3,9 miliardi di dollari, l’azienda ha avanzato un’offerta da 8 miliardi per Signify Health, specializzata in servizi sanitari a domicilio.

Questa capacità di individuare nuove opportunità di business è stata ampiamente lodata da più di un analista, spingendolo ad affermare che proprio il non esaltante livello attuale delle azioni di Amazon potrebbe porre le basi per fare un buon affare nel momento in cui la quotazione del titolo tornerà a salire. Una crescita la quale è del resto data per scontata da più parti, nonostante il momento estremamente critico in cui versa l’economia globale.




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