Un argomento con il quale quasi tutti si trovano a scontrarsi, almeno chi abita in un condominio all’interni di una città e per questo deve fare i conti con gli altri abitanti, oltre che con l’assemblea. È lo stesso codice civile a disciplinare la materia relativa a costituzione e funzionamento dell’assemblea condominiale.
Con questo termine, assemblea condominiale, si fa riferimento ad un organo collegiale che ha il compito e le facoltà di prendere decisioni rilevanti in materia di funzionamento del condominio e di organizzazione della vita comune all’interno di quegli spazi.
È l’amministratore di condominio ad assumere il ruolo decisionale con tutti i poteri del caso, ovviamente limitati e riferiti soltanto alle materie di competenza dell’assemblea condominiale. Ed è lo stesso amministratore a convocare l’assemblea quando si ha la necessità di trattare un certo argomento.
La vita in un condominio prevede infatti doveri ed obblighi da parte di tutti per far sì che la convivenza sia il più possibile armoniosa e pacifica. Le assemblee condominiali nascono proprio per far fronte ad eventuali problematiche o questioni da sistemare in tema ad esempio di bilanci, di lavori da affrontare, di gestione o di decisioni da prendere di comune accordo.
Il verbale dell’assemblea
Il documento fondamentale che viene redatto in questa sede è il verbale dell’assemblea di condominio, un documento formale che viene redatto dall’incaricato e che contiene tutte le informazioni, riassunte per sommi capi, riferite alle attività poste in essere nel corso dell’assemblea stessa.
Il verbale di assemblea è un documento che deve essere poi girato a tutti o condòmini entro 30 giorni dalla sottoscrizione dello stesso: si parla di 30 giorni perché questo è il tempo massimo entro il quale è possibile impugnare il provvedimento. Qualora l’amministratore non provvedesse ad inviare lo stesso, il termine per l’impugnazione della delibera verrebbe prorogato.
Un verbale di assemblea correttamente redatto deve contenere i dati di tutti i partecipanti con relativo capitale rappresentato in termini di millesimi; la modalità con la quale si è provveduto alla votazione; ovviamente il risultato del voto stesso con indicazioni su favorevoli, non favorevoli, astenuti.
Da ricordare infine che quando si tiene un’assemblea di condominio, il relativo avviso con convocazioni deve essere inoltrato a tutti i condòmini tramite posta raccomandata o elettronica, con un preavviso di almeno 5 giorni dalla data fissata per la seduta. Nel documento deve poi essere indicata sede e orario dell’assemblea oltre all’ordine del giorno.