È indiscutibile l’enorme successo che ha riscosso la prima moneta digitale al mondo. Bitcoin ha raggiunto un valore e una potenza rapida e significativa, esplodendo in un mercato completamente nuovo. Nel novembre del 2021 ha raggiunto il suo record storico, aggirandosi oltre i 69 mila dollari, anche se poi, che tra un’oscillazione e l’altra, a fine anno, aveva perso più del 17%. Il 2022 è stato costellato da diversi crolli e a dicembre ha toccato quota 16 mila dollari.
Mentre il 2023 è iniziato in risalita, e ha chiuso febbraio a oltre 20 mila dollari. Attrae e spaventa allo stesso tempo il mondo delle valute digitali che si basa sulla volatilità, quindi è importante scegliere i canali giusti e sicuri, per evitare perdite e truffe. È bene informarsi per sapere quali sono i rischi e le difficoltà, per poter prendere le adeguate precauzioni prima di acquistare BTC.
La scelta dei siti web
Sono molte le piattaforme online di broker e di exchange dove si possono acquistare e fare trading con Bitcoin, ma non tutte sono sicure e affidabili. Infatti, è possibile trovarsi di fronte a siti fraudolenti, non regolamentati o poco sicuri con il rischio di perdere i propri risparmi.
Queste piattaforme possono ingannare perché offrono prezzi di mercato molto convenienti e competitivi che possono far pensare di essere di fronte a un affare. È importante quindi scegliere i migliori siti ufficialmente registrati, ben quotati sul mercato, con un’adeguata assistenza ai clienti, facili e efficaci nel loro utilizzo.
Poi c’è il problema dell’acquisto della moneta. Ci sono dei metodi, come comprare Bitcoin con Postepay, PayPal o con una carta di credito, che possono essere più o meno agevoli, a seconda della dimestichezza con questi metodi di pagamento.
La legalità e i rischi di protezione
Sempre più nel mirino della legge, Bitcoin sta affrontando i suoi problemi di “legalità”. Ritenuta ancora una moneta giovane, ma con una preponderante presenza sui mercati finanziari, la sua regolamentazione nei sistemi consolidati è in continua evoluzione.
Le attività legate alla moneta virtuale sono legali o illegali a seconda del Paese di residenza e le azioni effettuate. In alcune nazioni come la Bolivia, l’Arabia Saudita, il Vietnam, l’Algeria, l’Afghanistan, il Pakistan o il Bangladesh BTC è fuorilegge.
Invece, ci sono altri stati dove hanno vietato gli scambi di criptovalute come l’Ecuador, la Cina, l’Egitto, il Marocco o l’Indonesia. Attenzione, quindi, alle mappe di libertà legale per luoghi e azioni.
È fondamentale anche il requisito della sicurezza, perché Bitcoin è un investimento di alto valore. Si tratta di una moneta digitale che viene mantenuta in un portafoglio virtuale accessibile con delle chiavi private dotate all’utente, ovvero dei numeri alfanumerici che devono essere obbligatoriamente protetti tramite diverse funzioni di alta sicurezza, come ad esempio, l’autenticazione a due fattori.
Le prove di identificazione non offrono lo stesso livello di protezione delle banche. Se un exchange viene violato o fallisce, si veda il recente crollo di FTX, uno dei più grandi al mondo, che ha lasciato un buco da 10 miliardi e destabilizzato il mondo degli asset digitali, l’assicurazione per i clienti è spesso debole.
Inoltre, se avviene un furto di criptovaluta per contravvenzione della sicurezza o violazione della password, non c’è la garanzia che l’utente possa riprendere le sue risorse. Vigono ancora diverse incertezze normative, tanto che alcune istituzioni preferiscono non operare con fondi ottenuti tramite transazioni con monete digitali.
Investire in Bitcoin non è un gioco, è quindi importante seguire una serie di pratiche, soprattutto per chi è alle prime armi, e avere una buona formazione di partenza, per evitare di perdere denaro.