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lunedì , 8 Dicembre 2025

BTP 2037: investire o no?

Se il vostro obiettivo è quello di investire parte del vostro capitale, cercando un’opzione che vi consenta di ottenere dei buoni rendimenti, mantenendo al tempo stesso una piena stabilità, potreste prendere in considerazione i BTP 2037. Se volete saperne di più sulle loro prestazioni negli ultimi anni potete controllare direttamente a questo link https://cbonds.it/bonds/19815/.

Si tratta di BTP che inizialmente avevano una durata trentennale, e che oggi si avvicinano alla loro scadenza (che sarà ufficialmente il 1 febbraio 2037). Potete riconoscerli grazie al codice ISIN IT0003934657.

Cerchiamo di capire insieme se possono essere una reale occasione di investimento oggi, sulla base sia delle prospettive future, sia dell’attuale andamento del mercato.

Caratteristiche

Abbiamo già analizzato alcune delle caratteristiche principali di questi BTP (Buoni del Tesoro Poliennali). Come detto nella nostra introduzione questi BTP scadranno il 1 febbraio del 2037, quindi tra meno di 12 anni.

Dal punto di vista dei rendimenti vi sarà utile sapere che la cedola è pari al 4% annuale. Chi possiede questi BTP riceve due cedole semestrali, ognuna delle quali ha un valore pari al 2%. La prima cedola si riceve il 1 febbraio, mentre la seconda il 1 agosto.

Questa percentuale fa sì che questi BTP siano tra i più convenienti per coloro che vogliono dei titoli di Stato che abbiano dei buoni rendimenti. Anche con l’inflazione attuale queste cedole si mantengono molto vantaggiose.

Un dato molto importante è il valore che questi BTP hanno sul mercato. Analizzando il loro andamento si può notare come mantengano un valore molto simile a quello nominale (a seconda del periodo può essere leggermente più alto o leggermente più basso, ma difficilmente si discosta molto da quello che si potrà riscattare al momento della scadenza).

Vantaggi

Dopo aver analizzato le caratteristiche di questi BTP possiamo già intuire quali sono i principali vantaggi.

Sicuramente questi BTP sono un buon investimento per coloro che sono alla ricerca di rendimenti elevati con investimenti a basso rischio. I BTP, in quanto titoli di Stato italiani, dipendono dall’economia del nostro Paese. Ad oggi il default finanziario per il nostro Paese sembra un’ipotesi davvero molto remota. Per questo, nonostante i rischi non siano completamente nulli, molti ritengono questi BTP decisamente affidabili.

Inoltre, se il loro valore sul mercato non scenderà nei prossimi anni, si potrà anche pensare di rivenderli qualora si abbia bisogno di maggiore liquidità, cercando così di non perdere nulla di quanto investito.

A chi li consigliamo?

A chi consigliamo questi BTP? Possono essere una buona alternativa per diverse tipologie di investitori:

  • Chi è alla ricerca di un investimento con un orizzonte medio potrebbe ritenere questi BTP molto intriganti. Offrono un rendimento stabile, e il loro andamento nel tempo testimonia una volatilità moderata;
  • Chi vuole un flusso in entrata costante, grazie a una cedola del 4% che permette di ricevere denaro regolarmente, in modo da usarlo per le proprie spese.

Probabilmente questi BTP non sono invece adatti per coloro che sono alla ricerca di investimenti sul breve periodo. In tal caso è preferibile analizzare altri BTP che potrebbero scadere nei prossimi 3 anni.

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