FVG – Un Rt che sfiora la quota di 1.5 e tutti i parametri in peggioramento, a partire dal tasso di occupazione delle Terapie intensive balzato in avanti di 10 punti percentuali in appena sette giorni.
La gravità con cui la terza ondata di pandemia si è abbattuta in Friuli Venezia Giulia è testimoniata dai numeri contenuti nella bozza di monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità (Iss) inviato questa mattina, 18 marzo, alla Regione.
Il Friuli Venezia Giulia sarebbe rimasto comunque in zona rossa anche la prossima settimana (le ordinanze del ministero in senso peggiorativo hanno una valenza minima di 15 giorni), ma questo trend fa concretamente ritenere che la fascia di rischio più grave si applicherà alla regione anche successivamente a domenica 28 marzo, almeno fino al weekend di Pasqua e Pasquetta. Il primo dato da bollino rosso è l’Rt.
La scorsa settimana, infatti, l’indice medio di contagio era pari a 1.39 (con una forchetta compresa tra 1.33 e 1.47), nella bozza dell’Iss, che verrà certificata venerdì 19, è salito a 1.42 (con valore minimo pari a 1.38 e massimo a 1.47).
Allarmante, poi, è il tasso di occupazione delle Terapie intensive che in una settimana è balzato dal 34% al 44%, cioè abbondantemente sopra la soglia-limite ministeriale del 30%, e anche quello dei posti-letto in area medica in aumento di 5 punti percentuali – dal 37% al 42% – e pure in questo caso, a partire da questa settimana, sopra il tetto stabilito da Roma del 40%.
Oltre agli aspetti principali che certificano la gravità della situazione, inoltre, va evidenziato come stiano peggiorando tutti i parametri oggetto di analisi e il momento è, quindi, particolarmente delicato per il Friuli Venezia Giulia.