Coronavirus: Fvg, Fedriga “incertezza dosi vaccini è reale”

FVG – C’è “incertezza reale e concreta” per quanto riguarda la fornitura di vaccini in Friuli Venezia Giulia. A sottolinearlo, “preoccupato”, è stato il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, intervenendo oggi in Consiglio.

Presentando i dati (“da confermare”) sugli arrivi attesi delle dosi di vaccino per il mese di febbraio (circa 49 mila Pfizer e 13.900 Moderna), nel primo giorno di ritorno in fascia gialla, Fedriga ha invitato tutti a non abbassare la guardia, anche se “i dati sono in miglioramento”. “Quando riusciremo a vaccinare gli ultra 65enni e le persone con patologie – ha ribadito – riusciremo a mettere un vero argine alla pandemia”.

Oggi, secondo i dati diffusi dalla Regione, su 1.408 tamponi molecolari sono stati rilevati 80 nuovi contagi con una percentuale di positività del 5,68%. Sono inoltre 489 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 49 casi (10,02%). I decessi registrati sono 20, a cui si aggiungono quattro pregressi; i ricoveri nelle terapie intensive sono 61 (ieri 60) mentre quelli in altri reparti ammontano a 593 (ieri 590).

Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 67.663 persone. I decessi ammontano a 2.418.

Con il rientro in zona gialla, oggi hanno riaperto al pubblico, tra gli altri, bar e ristoranti. Per il Fvg è prevista anche una stretta anti assembramento, introdotta da un’ordinanza regionale: dalle 11 sono possibili solo le consumazioni al tavolo. I locali di Trieste si sono quindi ripopolati, in modo ordinato, nonostante l’incertezza e la preoccupazione per il futuro manifestata da alcuni titolari.

Nuovo primo giorno di scuola infine per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado: da oggi tornato in classe a rotazione il 50% degli studenti. Per il riavvio la Regione ha potenziato il tpl e garantito la presenza alle fermate del bus e fuori scuola un centinaio di volontari della Protezione civile.

Fonte Ansa.




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