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sabato , 23 Novembre 2024

Coronavirus, grazie agli infermieri da un lettore bergamasco

Riceviamo da un nostro lettore bergamasco, Francesco Lena, questa poesia, dal titolo “L’infermiere”.

Grazie infermieri/e, siete sempre in prima linea, al servizio degli ammalati con tenacia e responsabilità,

sapete ascoltare e interpretare i bisogni dei pazienti, con tempestività e grande professionalità.

Grazie infermieri/e, della vostra generosa disponibilità, siete veramente persone speciali e di cuore,

svolgete il servizio agli ammalati con amore, gentilezza, di fondamentale importanza, che vi dona onore.

Grazie infermieri/e, sapete trasformare le difficoltà che incontrate nei reparti degenza, in forza e umanità,

trasmettete agli ammalati, buon umore, calma, serenità, luce e speranza, svolgendo un servizio di qualità.

Grazie infermieri/e, assieme alla terapia praticata con impegno, sicurezza e grande professionalità,

non fate mai mancare ai pazienti, un carezza, un sorriso, che sono una sana medicina, fatta con bontà.

Grazie infermieri/e, siete meravigliosi, vi organizzate con efficienza il vostro lavoro in collaborazione,

dentro un programma per obiettivi da raggiungere alti, per la salute degli ammalati, ogni vita salvata vi da grande soddisfazione.

Grazie infermieri/e, che non fate mai pesare, la stanchezza sui malati, per i turni di lavoro duri per la mancanza di personale,

sapete mantenere nervi saldi, occhi vigili, massima concentrazione su ogni prestazione.

Grazie infermieri/e, sapete lavorare con scienza, coscienza, utilizzando al meglio agni vostra risorsa umana,

le avversità le fate diventare un’ opportunità, per raggiugere l’ obiettivo, salute e benessere agli ammalati.

Grazie infermieri/e, del vostro sacrificio e impegno per combattere la nuova infezione, il coronavirus e di praticare i valori della vita,

ora cerchiamo di restare tutti uniti assieme a voi e a tutti gli operatori sanitari, praticando i principi universali per tutti i cittadini, di prevenzione, cura e riabilitazione, andrà bene, c’è la faremo.

Francesco Lena

Foto Ansa.

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