Covid-19 e disturbi neurologici: l’esperto aiuta a superare l’emergenza

FVG – Covid-19 e disturbi neurologici: cosa sappiamo? è questo il titolo della video intervista che andrà in onda domani, alle 21, su uno degli aspetti clinici più emblematici della Covid, la sindrome sistemica, multiorgano, causata dal nuovo coronavirus.

L’evento è organizzato dall’associazione Parkinsoniani Pordenone “L’Aquilone” in collaborazione con Credima, la Società di Mutuo Soccorso di Friulovest Banca.

Sul tema del cosiddetto NeuroCovid, il presidente di Credima, Giorgio Siro Carniello, intervisterà il dottor Giovanni Masè, specialista in Neurologia, e Mirella Santarossa, presidente dell’Associazione Parkinsoniani Pordenone L’Aquilone: nato 20 anni fa, il sodalizio può contare su circa 200 iscritti, dei quali circa 140 con malattia di Parkinson.

Masè è stato dirigente della Clinica Neurologica di Trieste dove ha insegnato anche Neurologia con qualifica di professore a contratto fino al 2006. Primario di Neurologia all’ospedale di Pordenone dal 2006 al 2012, sotto la sua guida è stato realizzato il progetto della Stroke Unit.

In città ha potenziato gli ambulatori per le malattie degenerative cerebrali della terza età (Parkinson e Demenze), l’epilessia e la sclerosi multipla.

Le malattie neurologiche e quelle neurodegenerative sono patologie del sistema nervoso centrale che comportano la perdita di funzione o la morte progressiva e selettiva delle cellule nervose. In funzione del numero, posizione e tipo di
cellule danneggiate, i sintomi di queste patologie possono variare, ma l’esito finale è spesso gravemente invalidante. Per la stragrande maggioranza di queste malattie non esistono a tutt’oggi terapie risolutive.

Qualcuno sostiene che la prossima pandemia sarà determinata dalle malattie neurodegenerative, in particolare Alzheimer e Parkinson.

Solo in Italia il numero totale dei pazienti con demenza è stimato in oltre un milione (di cui circa 600 mila con Alzheimer) e circa 3 milioni sono le persone direttamente o indirettamente coinvolte nell’assistenza dei loro cari.

La malattia non colpisce soltanto gli anziani: in Italia ben 32 mila malati di Alzheimer hanno meno di 60 anni. La demenza è una sindrome che può essere causata da varie malattie progressive che colpiscono la memoria, il pensiero, il comportamento, le emozioni e la capacità di svolgere le normali attività quotidiane della vita.

Dopo l’Alzheimer, il morbo di Parkinson è la malattia più diffusa: si parla di almeno mezzo milione di malati. Si tratta di un disturbo del sistema nervoso centrale caratterizzato principalmente da degenerazione di alcune cellule nervose (neuroni) situate in una zona profonda del cervello denominata “sostanza nera”.

Per seguire la video intervista e porre quesiti agli ospiti, basterà collegarsi alla pagina Facebook di Credima o di Friulovest.




Condividi