Dalle maggiori aziende di Pordenone spunti per investire in Borsa

Investire parte dei propri risparmi nei mercati azionari necessita di un punto di partenza ben definito che andrebbe trovato in ciò che si conosce meglio. Quest’ultima non è un’affermazione campata per aria, anzi, è quanto suggerisce Peter Lynch, grande investitore americano e gestore di fondi per decenni.

Guardando al nostro territorio, che è quello che conosciamo meglio perché lo viviamo, possiamo quindi prendere spunto dalle grandi aziende di Pordenone e provincia e far diventare i relativi settori industriali di appartenenza quel punto da cui partire per scoprire i competitor nazionali e internazionali quotati in Borsa, che potenzialmente potremmo far entrare nel nostro portafoglio di titoli azionari.

Scopriamo dunque le industrie del pordenonese con i fatturati più poderosi e prendiamo spunto da esse per ampliare il discorso sui comparti industriali che potrebbero diventare oggetto dei nostri prossimi investimenti.

Dalle industrie di Pordenone spunti per investire in Borsa

Electrolux Italia, parte del gruppo svedese quotato alla Borsa di Stoccolma AB Electrolux, è la società della provincia di Pordenone che fattura di più con oltre 1,1 miliardi di euro nel solo 2023 (dati Report Aziende).

Segue Friul Intagli Industries che ha chiuso il 2022 con un fatturato di 938 milioni di euro, in crescita rispetto ai 767 milioni di euro del 2021.

Le imprese appena citate ci offrono spunti di investimento nei settori industriali degli elettrodomestici domestici e per Ho.Re.Ca. (Electrolux) e nell’arredamento (Friul Intagli).

Una volta individuati i settori industriali sui quali investire, è possibile utilizzare software di trading come MetaTrader 5 per intercettare tutte quelle società quotate in Borsa che afferiscono all’ambito d’interesse.

Nell’industria degli elettrodomestici, ad esempio, sono quotate in Borsa le multinazionali Philips (PHIA) e Whirlpool Corp (WHR). Per estensione, però, possiamo far rientrare in questo gruppo anche le catene di negozi specializzate nella vendita di elettrodomestici ed elettronica, come l’italiana Unieuro (UNIR).

Passando all’industria dell’arredamento, balziamo negli Stati Uniti per trovare Wayfair (W), Basset Furniture Industries (BSET) e Kimball International (KBAL), le quali sono incluse nel ben noto indice Standard & Poor’s 500 (in breve S&P 500), rappresentativo delle prime cinquecento società statunitensi per capitalizzazione di mercato.




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