EFFEPI FVG, continuare gli studi: costruzione modulare dei percorsi
FVG – Lo sbocco ideale dei percorsi di studio promossi dai Centri di Istruzione e Formazione Professionale è l’inserimento agevole nel mondo del lavoro. Sono scuole pensate per chi vuole trovare una professione in linea con le proprie attitudini. Una formazione estremamente qualificata che avviene, grazie a tutti i servizi che le varie scuole del territorio regionale EFFEPI FVG mettono a disposizione, attraverso un continuo e costante supporto all’orientamento e al Placement. Obiettivo raggiungibile grazie alla fitta rete che gli Enti hanno consolidato nel tempo con le aziende del Friuli-Venezia Giulia. Un rapporto di collaborazione che viene attivato già dal primo anno di iscrizione ai corsi trattandosi di una formazione che, come un vestito di sartoria cucito su misura, prevede una serie di ulteriori attività che si possono sviluppare solo tramite un sinergico e costante lavoro con le aziende di riferimento.
Un ragazzo quando, dopo la terza media, sceglie di frequentare un corso di formazione professionale viene accolto e accompagnato nel suo cammino scolastico da uno staff dedicato che tiene conto:
– delle caratteristiche e attitudini personali, con particolare attenzione alla delicata fase di crescita che sta attraversando (partecipazione a momenti formativi collocati in corso d’anno, esperienze individuali e di gruppo anche al di fuori dell’ambiente scolastico, presa di coscienza delle proprie capacità con interventi mirati personalizzati, supporto allo studio nelle materie scolastiche, ecc)
– dell’imparare facendo, nella consapevolezza che la frequenza di un percorso professionale presuppone la preminenza delle attività di laboratorio rispetto a quelle teoriche
– dell’inserimento nel mondo del lavoro, sperimentando ed incrementando in azienda, attraverso l’esperienza dello stage, le conoscenze acquisite in ambito scolastico.
Si tratta di percorsi il cui obiettivo è quello di fornire conoscenze culturali di base e contemporaneamente formare figure qualificate, che abbiano specifiche competenze tecnico-professionali, immediatamente impiegabili nel mondo del lavoro anche grazie alla parte consistente del monte ore dedicata allo stage. La pratica, infatti, è un elemento imprescindibile di tali percorsi. Inizia già dal primo anno, nelle attività di impresa simulata, e prosegue poi nel secondo e terzo anno con lo stage.
La qualifica professionale triennale (EQF3), regionale, è valida sull’intero territorio nazionale e riconosciuta a livello europeo al terzo livello del Quadro europeo delle qualifiche e dei titoli per l’apprendimento permanente (EQF). Si tratta di un titolo che conferisce un riconoscimento ufficiale nel mercato del lavoro. Inoltre, la frequenza ai corsi consente ai ragazzi di assolvere al diritto-dovere di istruzione e formazione.
Una volta conseguita la “qualifica professionale triennale” per lo studente si aprono diversi scenari: continuare gli studi all’interno del sistema dell’istruzione e della formazione professionale; passare alla scuola statale quinquennale; andare a lavorare; attivare un contratto di apprendistato attraverso le scuole EFFEPI FVG rimanendo all’interno del percorso di formazione professionale.
Se la decisione è quella di rimanere all’interno del sistema di formazione professionale si può proseguire con un quarto anno, in quanto la Regione Fvg garantisce per ciascun profilo attivato, che sia all’interno del percorso inerente a quello del triennio, il proseguimento degli studi per raggiungere livelli sempre più qualificati. Il quarto anno è molto importante perché permette di approfondire tutte le competenze e le metodologie dell’area tecnico professionale di riferimento. Chi, in seguito, vuole inserirsi immediatamente nel mondo del lavoro esce con delle capacità pratiche, cognitive e culturali di alto livello ed è in grado non solo di assumersi responsabilità ma anche di gestire in autonomia processi lavorativi.
Il Diploma di Tecnico professionale si ottiene raggiungendo uno standard di conoscenze, abilità e competenze corrispondente al quarto livello del Quadro Europeo delle Qualifiche – EQF, che attesta:
– una conoscenza pratica e teorica in ampi contesti all’interno di un ambito lavorativo;
– il possesso delle abilità cognitive e pratiche necessarie a risolvere problemi specifici in un campo di lavoro; – la capacità di autogestione nell’ambito delle linee guida in contesti lavorativi prevedibili, ma soggetti a cambiamenti;
– la capacità di supervisionare il lavoro di routine di altri, assumendosi una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento delle attività.
Si tratta quindi di un titolo che permette l’esercizio di attività di carattere esecutivo e che conferisce ampi spazi di autonomia e di responsabilità.
Anche dopo il quarto anno si possono scegliere diverse opzioni: accedere direttamente al mondo del lavoro con un alto livello di qualifica; reinserirsi nell’ambito di Istituti Tecnici Superiori affini al percorso intrapreso; iscriversi ad un liceo; seguire un ulteriore step all’interno dei Centri di formazione professionale con i percorsi che si chiamano Istruzione Formazione Tecnica Superiore.
Gli IFTS, di durata annuale, sono percorsi di Alta formazione che hanno altissimi esiti a livello occupazionale e sono paragonabili ai Master universitari, se pur all’interno di percorsi FP. Sono dedicati solo a diplomati usciti da altre scuole o a chi ha conseguito il “Diploma di Tecnico professionale”. Questa al momento in Italia è considerata la principale alternativa all’Università. Sono molto interessanti sia per la brevità, sia per il lato pratico che attraverso lo stage in azienda permette di acquisire ulteriori gradi di competenza tecnico-specifica.
Gli IFTS forniscono agli studenti:
– alta formazione, innovativa che garantisce il più alto esito occupazionale tra i percorsi post diploma in tutta Italia.
– la possibilità di uscire con figure professionali altamente specifiche e che rispondono ai bisogni del mercato del lavoro in quanto, realizzati all’interno di Poli, sono progettati e realizzati in collaborazione con Università, Imprese e Associazioni di Categoria.
– una certificazione di Specializzazione Tecnica Superiore corrispondente al IV livello europeo (EQF, di equivalente valore del diploma di maturità) spendibile in ambito nazionale e comunitario.
Uno dei punti di forza della FP è proprio questo continuo interscambio tra la possibilità di andare a lavorare o di continuare gli studi. Quasi tutti i profili hanno delle scuole affini in cui poter proseguire per sostenere l’Esame di stato e iscriversi all’Università. Un altro aspetto fondamentale è che i corsi non devono per forza essere conseguenti. Dopo il terzo anno, una volta assolto il diritto e il dovere allo studio, si può scegliere di andare a lavorare e aspettare prima di iscriversi al quarto, aperto agli studenti fino ai 25 anni di età. Questa costruzione modulare e flessibile dei corsi permette agli studenti di poter scegliere la strada ottimale sperimentandola sul campo, e soprattutto non obbliga i ragazzi a decidere in giovane età un cammino già definito. Il ruolo dello staff, dei tutor e degli insegnanti è proprio quello di orientare i giovani attraverso un costante e continuo supporto al fine di aiutarli a scegliere le opzioni migliori determinate anche dal loro grado di maturità.
Nel caso in cui l’alunno decida di andare a lavorare è possibile innescare, sempre all’interno del percorso FP, il contratto di apprendistato. Sistema che verrà gestito a tutti i livelli tra il centro di formazione professionale e l’azienda. Una non banale opportunità per continuare ad essere supportati anche in ambito lavorativo dagli Enti, e non trovarsi ad affrontare da soli e relativamente giovani il mondo del lavoro.
[n.t.w][l.f]