UDINE – La Fondazione Friuli, con il sostegno di Intesa Sanpaolo, avvia con oggi la terza edizione del Bando Restauro, stanziando 600.000 euro a favore di Istituzioni o enti pubblici, Fondazioni, Associazioni, enti religiosi (comprese le Parrocchie) che intendano portare avanti progetti di restauro e valorizzazione di beni mobili e immobili di particolare rilevanza storico-artistica, nonché interventi edilizi di recupero di strutture destinati a centri di aggregazione, sia per giovani che per anziani.
Si tratta del terzo dei tre bandi previsti per l’anno 2020 – che avremmo voluto presentare a Palazzo Ricchieri, grazie alla disponibilità e collaborazione del Comune di Pordenone – dopo il Bando Welfare, presentato lo scorso 16 gennaio presso la sede della Fondazione, e dopo il Bando Istruzione, il 13 febbraio scorso presso Palazzo Antonini-Maseri in Via Gemona. Nel complesso i tre bandi hanno messo a disposizione del territorio 1,8 milioni di euro.
Anche per il Bando restauro la Fondazione ha messo in campo una forte sinergia e coordinamento, oltre che con Intesa Sanpaolo, banca fortemente radicata sul territorio, con la Regione (Assessore Tiziana Gibelli) e la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio FVG (Simonetta Bonomi), non solo allo scopo di stimolare e raccogliere le istanze del territorio, ma anche per coordinare gli interventi, evitando così sovrapposizioni e dispersione di fondi.
Il bando intende porre in atto meccanismi premianti per tutti quei soggetti che hanno una responsabilità di tutela e valorizzazione nei confronti dei beni storici e artistici che le comunità considerano una loro eredità, che come tale merita di essere preservata e tramandata alle future generazioni.
L’importanza che la Fondazione annette al patrimonio di comunità è dimostrata dal fatto che nei circa vent’anni intercorsi fra il 1992 e il 2019 la Fondazione Friuli ha finanziato il restauro di oltre ottanta sculture lignee poste in sessanta località diverse del territorio regionale; ha contribuito a circa quaranta interventi di recupero architettonico tra facciate e edifici sacri del territorio, alla sistemazione di circa settanta altari lapidei e al ripristino di più di ottanta cicli di affreschi e altrettanti fra dipinti e pale d’altare. Inoltre ha sostenuto il restauro di una quarantina di organi e altrettanti cori e arredi sacri contribuendo a rendere fruibile il patrimonio di pievi e chiesette sparse tra la pianura, la collina e le montagne friulane.
La scorsa edizione del bando 2019 ha consentito il finanziamento di 37 progetti, con protagonisti diversi Comuni, Enti pubblici e Parrocchie, con significativi interventi rivolti al recupero di centri di aggregazione.
E’ consentito presentare una sola richiesta nell’ambito di una delle due tipologie di progetti previste.
Il bando è consultabile e scaricabile dal sito della Fondazione www.fondazionefriuli.it, mentre la domanda dovrà essere presentata, improrogabilmente entro il 20 aprile 2020, esclusivamente compilando l’apposito modulo ROL presente sul sito stesso.