Friuli Venezia Giulia: il mercato del lavoro

Qual è la situazione del mercato del lavoro in Friuli Venezia Giulia dopo la grave crisi imposta dalla situazione di emergenza sanitaria correlata al coronavirus? Il 2021 può essere considerato come l’anno della ripresa o, se si vuole, del grande rimbalzo. Durante il 2020, infatti, la recessione è stata di circa 9 punti percentuali, mentre lo scorso anno l’economia ha conosciuto una ripresa importante e rapida. Ben oltre le aspettative e le previsioni, a dire la verità. Nel corso dell’ultimo anno, il PIL del Friuli Venezia Giulia è aumentato di più del 6%. L’esportazione dei prodotti industriali è stato senza dubbio uno dei driver più importanti, insieme con le costruzioni dell’edilizia. Non si può sottovalutare, comunque, il ruolo rappresentato dall’uscita dalla crisi nel settore del commercio e in quello del turismo.

I numeri

Ma entriamo nel dettaglio dei numeri per conoscere meglio la situazione. Sono state quasi 241mila le assunzioni registrate, il che vuol dire che si è andati oltre il livello del 2019, quando ci si era fermati a poco meno di 235mila. In termini statistici, la crescita è stata di circa 2 punti percentuali e mezzo. Se è vero che la dinamica dell’offerta e della domanda di lavoro in ripresa, è altrettanto vero – e ci si stupirebbe se non fosse così – che anche le cessazioni aumentano. Si parla di poco meno di 231mila unità, vale a dire 1.4 punti percentuali in più del periodo precedente al Covid. Il saldo è positivo: dalla differenza fra le due misure si ricava un aumento di oltre 9mila posizioni di lavoro, quasi 3mila in più rispetto ai dati del 2019, quando non si raggiungevano le 7mila unità. Solo nel 2017 era stato registrato un risultato più elevato.

Il mercato del lavoro dipendente

In tutta la regione si riscontra un aumento del tasso di occupazione dipendente. Fra le più colpite c’è la zona di Udine e della bassa Friulana, con un saldo decisamente altalenante nel corso degli ultimi tre anni: nel 2019 era di 1.740 unità, mentre nel 2020 c’è stata una riduzione a 152; quindi nel 2021 si è arrivati a 2.721, con un aumento di quasi un migliaio. Per quel che riguarda la provincia di Trieste, invece, l’aumento è stato di più di 400 unità. L’andamento del 2020 sembra aver colpito di meno la provincia di Pordenone, e il saldo del 2021 si è ridotto rispetto a quello del 2019. Il medio e alto Friuli è uno dei territori che nel corso degli ultimi 5 anni hanno messo in evidenza le criticità più consistenti, e qui è stato più rilevante il rimbalzo positivo del mercato del lavoro. Le posizioni di lavoro sono aumentate di più di 1.100 unità. Anche per la zona dell’Isontino il discorso è simile, con una crescita di quasi un migliaio di unità.

Il lavoro a termine e il ricambio generazionale

Fra i maschi le assunzioni sono aumentate di oltre il 3%, mentre fra le femmine l’incremento si è fermato al 2%. È molto elevato il numero di assunzioni che riguarda i giovani che non hanno ancora compiuto 30 anni; fra il 2019 e il 2021 la crescita è stata di quasi il 6%, per un totale di più di 4mila assunzioni. Notevole anche la crescita delle assunzioni per gli over 55, con un incremento di più di 7 punti percentuali. Il numero di cessazioni, però, sempre nella fascia degli over 55 è maggiore rispetto a quello delle assunzioni, in modo particolare per ragioni demografiche.

Applavoro.it e la ricerca del lavoro

Anche a Pordenone, come nel resto della regione e in tutta Italia, si può utilizzare il portale Applavoro.it per cercare lavoro. In questo sito si trovano non solo offerte di lavoro che possono essere filtrate o selezionate in base al ruolo e alla posizione, ma anche graduatorie che mostrano i più bravi professionisti del nostro Paese, suddivisi per settore. Si tratta di una iniziativa davvero eccellente per promuovere il mercato del lavoro.

Le occasioni da non perdere

Attraverso la pagina di Applavoro.it Pordenone, così, scopriamo che un’azienda della zona di Cordenons è alla ricerca di un giardiniere con esperienza, mentre un istituto privato ha aperto le selezioni per un docente madrelingua tedesco. L’agenzia per il lavoro umana, invece, cerca otto diplomati in materie scientifiche ed economiche destinati a un’azienda che si occupa della produzione di attrezzature agricole. Infine, la cooperativa sociale Itaca cerca per una scuola primaria in zona Spilimbergo una risorsa con diploma in area sociale ed educativa o una laurea in scienze dell’educazione.




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