Giornata mondiale Donatore sangue, Fvg regione virtuosa

FVG – Lo stile di vita e la donazione di plasma rappresentano un connubio che delinea la strada per il futuro.

La Giornata mondiale del Donatore di sangue che si celebra il 14 giugno, è un appuntamento importante per ricorda l’impegno in tutto il mondo di milioni di donatori che con oltre 117 milioni di unità di sangue l’anno, contribuiscono a salvare moltissime vite umane.

In particolare, – spiega Andrea Bontadini, direttore del Dipartimento di medicina trasfusionale dell’ospedale pordenonese – il Friuli Venezia Giulia rappresenta una regione virtuosa e partecipa all’autosufficienza regionale e nazionale con 80.000 donazioni di sangue e plasma. Gli indici di donazione regionale sono nettamente superiori alle medie nazionali, segnale che la popolazione è consapevole dell’importanza della donazione e la loro testimonianza non è mai mancata anche durante il periodo della pandemia.

Tuttavia, la fotografia dei consumi trasfusionali si sta rapidamente modificando: i globuli rossi vengono trasfusi molto meno rispetto al passato grazie al miglioramento delle tecniche chirurgiche e mediche, mentre c’è invece una richiesta sempre maggiore di donazioni di plasma per la produzione di farmaci salvavita che non possono ancora essere sintetizzati in laboratorio. Se anche dopo due anni di pandemia, la generosità dei donatori ha permesso alla rete trasfusionale di reggere, le previsioni sottolineano il dato del progressivo invecchiamento della popolazione dei donatori.

La prevenzione diventa quindi una parola d’obbligo. Il concetto di donatore consapevole si deve allargare a donatore che mantiene un buona salute per sé e per gli altri con un corretto stile di vita ad esempio, camminando con regolarità.

Quest’ anno le Associazioni del sangue AFDS e AVIS del pordenonese in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Trasfusionale, in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di sangue, lanciano una nuova iniziativa per sensibilizzare le persone a seguire corretti stili di vita camminando o correndo da soli o in compagnia.

Ricordo che 20.000 donazioni debbono essere mantenute, se non aumentate per il plasma per le prestazioni sanitarie.

Per questo motivo il Dipartimento in accordo con le Associazioni del Sangue ha iniziato un percorso. Nel 2023 aumenteremo ulteriormente la possibilità di donare il plasma dopo la prima riorganizzazione del 2020 che ha visto un incremento del 15% delle donazioni di plasma, ma soprattutto ci auguriamo che i nostri donatori mantengano quello stato di salute per essere idonei a donare; questo sarà possibile salvaguardando la propria salute con semplici passeggiate a Pordenone e dintorni che permetteranno anche di scoprire luoghi inaspettati e bellezze che il nostro territorio esprime”.

Paola Dalle Molle




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