Ilaria Fontana in Valcellina. Sut (M5S) “soddisfatti, ma restano questioni insolute”

FVG – Si è svolta sabato 25 tra Pordenone e Barcis la visita in Friuli Venezia Giulia del Sottosegretario alla Transizione ecologica, Ilaria Fontana. L’esponente governativa ha dapprima incontrato il candidato a sindaco Gianni Zanolin e la lista M5s in lizza – il 3 e 4 ottobre – alle amministrative del capoluogo friulano, per poi recarsi in Valcellina e incontrare i sindaci e i comitati ambientalisti coinvolti nei temi dell’idroelettrico.

Presenti al momento di confronto i primi cittadini di Andreis, Barcis, Cimolais, Meduno, Montereale Valcellina e Ampezzo; tra i pentastellati, il deputato pordenonese Luca Sut, la collega alla Camera Sabrina De Carlo e i consiglieri regionali Cristian Sergo e Mauro Capozzella.

“Siamo soddisfatti dell’esito dell’incontro tra gli amministratori locali e il nostro sottosegretario Fontana che ha potuto constatare il favore del territorio verso l’iniziativa di regionalizzazione delle concessioni idroelettriche che il M5s ha sostenuto con convinzione. Apprezzamento è stato espresso per l’impegno dei consiglieri Capozzella e Sergo, oltre che di tutto il M5S Fvg ai fini del passaggio a una gestione regionalizzata degli impianti – sottolinea il deputato M5s Luca Sut, ricordando però la disapprovazione esternata da sindaci e comitati verso l’operato dei concessionari idroelettrici. “I territori interessati dalla presenza di grandi derivazioni d’acqua lamentano la trascuratezza delle istanze locali. Denunciano lo sfruttamento delle risorse naturali in assenza dei dovuti adempimenti economici a cui i concessionari sono chiamati verso i luoghi da cui traggono profitti”.

Varie in tal senso le questioni insolute portate all’attenzione del Sottosegretario Fontana. “L’interramento del lago di Barcis – prosegue Sut – è un problema di cui dovrebbe farsi carico il concessionario, attraverso la rimozione dei sedimenti. Ma di fatto è il comune di Barcis a gestirlo. Discorso simile per il versamento dei sovracanoni idroelettrici ai Bim, su cui si è espressa la Corte di Cassazione, sancendo definitivamente l’onere a carico dei concessionari idroelettrici di impianti con produzione superiore ai 220 kW di potenza media. Insoluto – prosegue – anche il discorso della ripartizione dei sovracanoni spettanti ai comuni rivieraschi, a cui la Regione è chiamata a dare risposta, unitamente alla determinazione delle produzioni annuali delle concessioni idroelettriche in tutto il territorio regionale”.

Così conclude: “La montagna chiede il rispetto degli impegni da parte di chi sfrutta le sue risorse. Per questo, attende un cambio di direzione a partire dall’entrata in vigore della norma regionale sull’idroelettrico, approvata lo scorso anno e che necessita dell’entrata in vigore dei regolamenti attuativi, su cui la Giunta regionale ancora latita. Noi del MoVimento 5 Stelle continueremo a essere al fianco dei territori montani che devono e possono rinascere”.




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